Il kakapo è il pappagallo più pesante del mondo e rischia l’estizione. Vive in in Nuova Zelanda e ne rimangono ormai solo 130 esemplari. Deriva il nome comune dal maori e significa “pappagallo notturno”, mentre il nome scientifico deriva dal greco e vuol dire “uccello dagli occhi di gufo e dalle morbide piume”, carino no?

Può pesare fino a sette chili e non vola; preferisce camminare, o correre mimetizzandosi nei fitti boschi neozelandesi e scaldarsi accumulando grasso, cosa che lo fa assomigliare più a un goffo tacchino che a un elegante pappagallo.

Il kakapo è notturno e si nutre di vegetali; i suoi più grandi nemici sono il gelo e i predatori – come ratti e gatti, portati dall’uomo – e gli esemplari esistenti sopravvivono su due isole protette dell’arcipelago neozelandese, dove non esistono predatori estranei al territorio. Questo pappagallo, purtroppo, si accoppia raramente e di recente si è pensato di affidarsi al sequenziamento del genoma. La diversità genetica, infatti,  è il segreto di una buona conservazione della specie e l’impegno per la loro re-introduzione in ecosistemi complessi sono pratiche che favoriscono la biodiversità del nostro pianeta, che è fondamentale, oltre che per l’equilibrio e la prosperità degli ecosistemi, anche per motivi medici: animali diversi posseggono caratteristiche diverse, che possono fornirci conoscenze utili e differenziate.

Info: Kakapo Recovery