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Monte Wuyi: foresta zen

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Monte Wuyi: foresta zen

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Nel sud della [b]Cina[/b], vicino alla cittadina di Wuyishan si trova il Parco del [b]Monte Wuyi[/b], dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Si tratta del più rappresentativo esempio di foresta subtropicale pressoché intatta, ma include anche un notevole numero di testimonianze archeologiche. Il Monte Wuyi, infatti, è stato la culla del neo- confucianesimo, filosofia che ha influenzato gran parte del mondo.

[b]STORIA DEL MONTE WUYI[/b]

Il primo insediamento umano nella regione del Monte Wuyi risale alla fine del terzo millennio a. C, prima della dinastia Xia.
Alla fine del terzo secolo a. C., con il consolidamento dell’impero cinese con la dinastia Han, il Monte Wuyi acquistò lo status di montagna sacra e nei secoli a venire molti studiosi furono attratti dalla zona. Fu così che nacquero monasteri e accademie in questo splendido ambiente naturale, che favoriva la contemplazione.
Per garantire l’integrità del luogo, nel 748 d. C. l’imperatore Tang Xuan Zong decise per un decreto che vietava la pesca e l’abbattimento degli alberi: il provvedimento è valido ancora oggi.

[b]COSA VEDERE[/b]

Le aree da visitare sono sostanzialmente due. Il primo si trova nella parte più a est, verso i tratti inferiori del fiume Bend Nove, e nella zona montuosa a nord. Questa zona custodisce i resti di trentacinque accademie, risalenti al periodo tra il X e il XIX secolo, perfettamente integrate nel paesaggio. Quasi perfettamente conservati sono invece alcuni dei sessanta templi taoisti e interessanti sono le rovine della fattoria dove, tra l’XI e il XVI secolo, si produceva tè per la corte imperiale.

La seconda area da vedere è quella occupata dal sito archeologico di Han Chengcun, coperto nel 1958. Le mura di cinta svettano intatte intorno alla città ideata secondo i principi del caratteristico [url”disegno urbano della Cina”]http://travelglobe.it/Detail_News_Display?ID=79409&typeb=0&Tulou-le-case-circolari-cinesi[/url] meridionale del periodo: al centro quattro grandi complessi edilizi identificati come palazzi o centri amministrativi.

Camminare lungo i sentieri in pietra è come fare un [b]percorso di consapevolezza[/b], tipico della dottrina zen, ma i luoghi sono raggiungibili comodamente con il trenino e i bus il cui utilizzo è compreso nel biglietto d’ingresso al sito.

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