di Francesca Spanò | @francynefertiti
La Martinica ha un soprannome che rende già l’idea della meraviglia che il visitatore si troverà davanti. I locali la chiamano “Isola dei Fiori” ed è solo una delle peculiarità di una terra dove le escursioni del Nord e la scalata del monte Pelée, fanno da contrasto al dolce far niente sulle spiagge.
Un viaggio da personalizzare
Chi vola in questo paradiso può dedicarsi a un soggiorno attivo o cercare la tintarella perfetta sdraiato su litorali di sabbia color borotalco. Le coste del Sud-Ovest e del Sud, sono perfette per quest’ultima attività, sullo sfondo di caratteristici villaggi di pescatori. Il Mar delle Antille ha un fascino speciale e per chi ama il surf e gli sport da spiaggia, invece, il posto giusto è la costa orientale con le sue scogliere.
Le spiagge del Sud-Ovest
Sono perfette per chi vuole solo ed esclusivamente relax e, in questo senso, da non perdere sono ad esempio Anse-Noire e Les Anse-D’Arlets, a Les Trois-Ilets. Non meno interessanti sono, poi, le spiagge della costa sud: Le Diamant, Sainte-Luce e Grande-Anse-des-Salines. Per gli sportivi la scelta è infinita. Si va dallo sci nautico, al quad, al kayak e moto d’acqua, fino al più classico snorkeling nei fondali della costa sud con i relitti di Saint-Pierre. Sulla costa est, va benissimo il surf specie nella baia di Robert, mentre la costa est conserva la sua bellezza selvaggia.
I paesaggi interni
I paesaggi di montagna sono quelli che interessano l’interno e gli escursionisti non devono perdersi la scalata al Monte Pelée. Altrettanto interessante è la visita al Museo vulcanologico di Saint Pierre che mostra tutta la sua devastazione, legata ancora all’eruzione del 1902. In questo tratto di nord, si moltiplicano le foreste e le cascate,i giardini e le piantagioni, in un paradiso di valore inestimabile per i botanici.
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