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L’Aurora Boreale: i luoghi migliori dove sperare di vederla

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L’Aurora Boreale: i luoghi migliori dove sperare di vederla

di Francesca Spanò

Un vero esercito di appassionati, alcuni da tempo a caccia persino del bagliore meno intenso, altri alla prima esperienza. Per tutti il sogno si chiama Aurora Boreale. La possibilità di vederla nei periodi giusti non si trasforma mai in certezza, ma probabilmente questo è solo un fattore in più che crea aspettativa ed emozione. Una suggestione profonda che, poi, non viene disillusa quando il cielo si trasforma magicamente in un microcosmo di colori che vanno dal rosa al verde, al blu fino all’arancio, creando una scia di gradazioni cromatiche accese.

Cosa è l’Aurora Boreale?

Un mix tra scienza, fenomeno naturale e mito che diventa reale grazie ad un particolare fenomeno. Chiamata anche aurora australe o polare (a seconda dell’emisfero terrestre dove ci si trova) è data dall’interazione di particelle cariche di protoni ed elettroni che sono presenti nel vento solare con la ionosfera. Precipitando come una pioggia sull’atmosfera terrestre, creano questi giochi di luce spettacolari, per i quali vale la pena di attendere al gelo invernale. Il colore è dato dalla differenza di molecole presenti, ma anche dall’altezza e dall’energia delle particelle del vento solare.

Dove vederla?

Almeno una volta nella vita bisognerebbe realizzare il sogno. Le aree dove è più probabile avere la fortuna di avvistarla riguardano soprattutto il nord della Scandinavia, Svezia, Norvegia, Finlandia e le regioni della Lapponia. In Norvegia, in particolare, meglio recarsi nei luoghi al di sopra del Circolo Artico o nelle Isole Svalbard, ma vanno bene pure le Isole Lofoten e Capo Nord.

Buona idea può essere pure recarsi in Scozia (nelle isole Shetland e nelle Orcadi) e più le notti sono limpide e senza nuvole e maggiore sarà la possibilità di assistere allo spettacolo. I tipi più avventurosi, poi scelgono destinazioni più estreme come la Groenlandia, il Canada e l’Alaska. Ci sono casi in cui l’aurora si mostra più volte in una sera o in una settimana e altre in cui si fa desiderare. Difficile stabilire quante probabilità ci sono di fotografarla.

Quando?

Il periodo migliore va dal tardo autunno all’inizio della primavera, a cavallo tra l’equinozio autunnale e quello primaverile (21 settembre-21 marzo). Le ore di buio sono di più e la possibilità di scorgere il fenomeno sono alte. Da settembre a novembre, in generale, soprattutto nell’area della Norvegia c’è maggiore umidità e meno neve, mentre da dicembre a gennaio, le giornate sono molto corte. A febbraio e marzo tornano ad allungarsi, ma c’è parecchia neve.

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