di Francesca Spanò | @francynefertiti
I raggi di luce che attraversano in parte una delle formazioni più strane del mondo, creano misteriose a affascinanti ombre, a formare quasi dei mini disegni. La location merita davvero e, del resto, è uno dei motivi per i quali la grotta di Naica, in Messico, diventa anno dopo anno, sempre più nota. Con i suoi cristalli gelidi è un vero tesoro sotterraneo e i cristalli di selenite che la riguardano sfiorano i dieci metri di altezza circa, più due di diametro.
La loro origine parte dal gesso a basse temperature, che si accumula nella profondità di una miniera che contiene anche piombo e si trova a 300 metri sotto il suolo del deserto del Chihuahuan. La formazione segue processi lenti ma importanti e i geologi più esperti, possono osservare da vicino lo spettacolo, anche se per pochi minuti.
Questo perché le temperature sono davvero proibitive, per qualunque essere umano. Parliamo di circa 48 °C, con un’umidità quasi al 100%. Ma quel che colpisce di più, non è solo la formazione in sé, quanto la sua imponenza. Un vero mistero della scienza. Tuttavia, ci sono moderni studi in merito su questo misterioso monumento.
La sua scoperta è recente, risale infatti al 2002 e si trovava sotto una miniera d’argento. Importanti scienziati confermano che il suo sviluppo avviene al ritmo dello spessore di un capello ogni cento anni. Calcoli effettuati tramite sofisticati macchinari, che mostrano pure quanto sia antica la grotta.
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