di redazione
Si chiama [b]SolaRoad[/b] e collega Amsterdam a due sobborghi a nord della città: Wormerveer e Krommenie. Corre parallela alla strada carrabile per 25 chilometri e, ogni giorno, viene percorsa da duemila persone. Per il momento [b]questa pista ciclabile rappresenta un esperimento[/b] infatti, per ora, solo settanta metri sono coperti dalle cella solari.
[b]IL PROGETTO[/b]
Il progetto-pilota SolaRoad prevede un test di tre anni che, con questo primo tratto di pista, ha l’obiettivo di produrre energia utile a due o tre edifici. La zona pavimentata è coperta di celle in silicio cristallino montate su calcestruzzo coperto da uno strato di vetro temperato, che rende l’impianto molto resistente. I pannelli sono stati installati con una leggera inclinazione, in modo che la pioggi possa agevolare la loro pulizia.
Nonostante queste celle, a differenza di quelle che si montano sui tetti, non siano orientabili e producano un po’ di energia in meno rispetto a un utilizzo ottimale, il team dell’organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata, pensano che il 20% delle strade olandesi siano adatte a questo tipo di pavimentazione e quindi a sviluppare energia utile ai contesti urbani.
Attualmente il progetto risulta piuttosto costoso – circa tre milioni di euro per il pilot – ma si spera che, come accaduto per gli impianti tradizionali, i costi possano scendere con l’andare del tempo e lo sviluppo delle tecnologie.
© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA
