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Giardino botanico di Pamplemousses: Mauritius delle meraviglie

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Giardino botanico di Pamplemousses: Mauritius delle meraviglie

di Federica Giuliani

Situato nell’omonimo distretto a pochi chilometri da Port Louis, [b]i giardini di Pamplemousses[/b] sono uno dei tesori custoditi dalla bella [b]isola di Mauritius[/b]. La storia del giardino iniziò nel 1735,con l’acquisto del primo nucleo dell’area, ma fu necessario attendere il 1770 per vederlo progettato dall’intendente francese Pierre Poivre su una superficie di 37 ettari.

[b]Chi era Pierre Poivre?[/b]

Pierre Poivre (1719-1786) fu una di quelle figure leggendarie che contribuirono alla conoscenza e alla diffusione delle piante extraeuropee. Francese di nascita fu un instancabile viaggiatore oltre a missionario, esploratore, botanico e agronomo. In Estremo Oriente scoprì le spezie: la noce moscata, il chiodo di garofano e il pepe (che in francese prenderà il suo nome, poivre). Rendendosi preso conto della grande ricchezza che il commercio delle spezie avrebbe garantito alla Compagnia, torna in patria proponendo di coltivarle in qualche possedimento coloniale. Nel 1753, così, sbarcò a Mauritius – allora chiamata Ile de France – portando con sé semi da piantare nella tenuta di Pamplemousses. Nel 1755, però, tornando da un viaggio alle Molucche, trovò la sua prima piantagione di noce moscata distrutta. Nominato nel 1766 Intendente di Bourbon – attuale Réunion – e dell’Ile de France, rimase sull’isola per 6 anni, periodo in cui si dedicò alla creazione del giardino.

[b]Il giardino botanico[/b]

Nonostante il nome faccia pensare a grossi e succosi pompelmi, l’oasi verde ne ospita solo una varietà. Al suo interno, invece, potrete trovare l’albero della gomma, il bambù dorato e le enormi e vermiglie ninfee Victoria Regine intorno a cui si aggirano i cervi di Giava e tartarughe giganti.
L’infinita collezione di piante indigene ed esotiche è famosa in tutto il mondo per il suo fascino originale e le forme a volte bizzarre, come le foglie a forma di crocifisso del Ficus Religiosa vecchi di 200 anni.
All’ingresso si trovano, una di fronte all’altra, una splendida cancellata in ferro battuto e la chiesa più antica dell’isola, dedicata a San Francesco, costruita nel 1756.

Camminando nel parco, circondati dall’ambiente lussureggiante, si viene avvolti da tanti profumi differenti: il rinfrescante zenzero, i fortemente aromatici cannella e sandalo, la canfora, balsamica per natura.

Tradizione vuole che capi di stato e autorità in visita ai giardini piantino personalmente un alberello. Iniziò la Duchessa di York, che nel 1901 mise a dimora una Araucaria excelsa, come fece nel 1927 la Regina Madre d’Inghilterra. A seguire, Indira Gandhi, Francois Mitterrand, Mugabe e la principessa Margareth. Le popolazioni locali lo considerano un parco cittadino vero e proprio, che hanno l’abitudine di frequentare abitualmente. Gli indiani vi si recano per cantare gli inni sacri, accompagnati da armonium e mridangam, mentre le donne vestite con i loro variopinti sari contribuiscono alla già splendida tavolozza di colori circostante.

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