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Eurovelo 8: il giro del Mediterraneo in bici

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Eurovelo 8: il giro del Mediterraneo in bici

di Federica Giuliani

Eurovelo è un progetto molto ampio che include un insieme di [b]itinerari cicloturistici[/b] di cui fanno parte molti Paesi d’Europa.
I circuiti, in tutto, sono dodici con l’intento di promuovere la bicicletta come pratica di turismo sostenibile, indurre al maggio utilizzo del trasporto pubblico, focalizzare l’attenzione sulle problematiche dei ciclisti e favorire la cooperazione internazionale.

Il [b]percorso numero 8[/b] è quello che interessa il Mediterraneo e l’Italia. Vediamolo nel dettaglio.

[b]SPAGNA – 1660 CHILOMETRI[/b]

Eurovelo 8, in realtà, inizia dall’Atlantico a Cadice. L’itinerario attraversa paesaggi quasi desertici, ma si articola su su strade statali piuttosto trafficate. Solo dopo Gibilterra ci si può avventurare su strade più tranquille.

Cosa vedere? Oltre alle numerose località balneari che si susseguono lungo la costa, non mancano le città d’arte. Granada, che sorge ai piedi della Sierra Nevada, è uno dei luoghi più famosi di Spagna per la Alhambra: splendida fortezza costruita dai mori nel IX secolo e impreziosita nel XIV secolo, con i tipici arabeschi geometrici.
A Valencia, invece, non potete perdere l’acquario: scenografica opera architettonica dove osservare la vita marina. Infine, a Barcellona passeggerete tra le opere visionarie di Gaudì e vi concederete un po’ di movida lungo le Ramblas.

[b]FRANCIA – 630 CHILOMETRI[/b]

Il percorso in terra francese si distingue in due zone: una è la [b]Languedoc-Roussillon[/b], che si sviluppa lungo la costa su terreni pianeggianti, l’altra è nella regione [b]Provence-Alpes-Cote d’Azur[/b], dove si inoltra nell’interno, per evitare le trafficate strade costiere ma anche per affrontare notevoli dislivelli. In questa zona, tra un calice di vino rosè e un pezzo di formaggio caprino, potete visitare Avignone, la città dei Papi. Il centro cittadino e il palazzo dei Papi fanno parte del Patrimonio UNESCO. A Nizza, invece, sono d’obbligo una tappa al Cafè du Turin per assaggiare le ostriche e una passeggiata sul lungomare.

[b]ITALIA – 965 CHILOMETRI[/b]

Tra valichi e scollinamenti, il percorso piemontese può risultare impegnativo, ma una volta raggiunta la pianura diventa tutto più semplice.
Visiterete Cuneo, famosa per i mercati, e i tipici cioccolatini dal cuore liquoroso. Trascorrerete qualche giorno a [b]Torino[/b] per visitarne il centro storico, i famosi musei e le residenze sabaude. Potrebbe essere l’occasione, inoltre, per fare una deviazione e raggiungere le Langhe e il Monferrato, territorio da poco entrato nell’UNESCO.
Dopo un bicchiere di Barolo, tornate sul percorso che vi porterà a Venezia e Trieste.

[b]CROAZIA – 614 CHILOMETRI[/b]

In questo Paese la pianura è cosa rara, quindi preparatevi a scalare salite impegnative. La fatica, però, verrà ripagata dai panorami della Dalmazia, dove vi attende [b]Spalato[/b] con la sua storia e il suo mix di culture. A Dubrovnik rimarrete ammaliati dalle chiese barocche prima di raggiungere il confine successivo.

[b]MONTENEGRO – 160 CHILOMETRI[/b]

Un percorso breve che riserva interessanti sorprese. A [b]Herceg Novi[/b], situata all’inizio della baia di Kotor, vi potrete abbandonare a un po’ di relax e dedicarvi alle terme o raggiungere in barca una delle numerose spiagge. Questo angolo montenegrino è [url”Patrimonio UNESCO”]http://travelglobe.it/Detail_News_Display?ID=74677&typeb=0&Siti-unesco-in-Italia-10-luoghi-da-vedere-che-forse-non-conoscete[/url].

[b]ALBANIA – 355 CHILOMETRI[/b]

Un po’ di pianura per raggiungere [b]Scutari[/b], antica città situata sul lago omonimo. Il monumento più importante è il castello che fu costruito nel IV secolo a. C. La cattedrale nel centro cittadino è un magnifico monumento dedicato a Stefano protomartire. I quartieri più noti della città nuova – ricostruita dopo l’alluvione – sono Gjuhadol, Perash, Zdrale e Dudas.
[b]Tirana[/b], capitale albanese, offre invece numerose architetture religiose e civili come la Fortezza di Giustiniano e la Torre dell’Orologio, simbolo della città costruita nel 1821.

[b]GRECIA – 480 CHILOMETRI[/b]

Il tratto greco si articola quasi totalmente nell’interno. Sulla strada si incontra [b]Meteora[/b], che letteralmente significa “sospeso in aria”. Qui potrete visitare i monasteri arroccate sulle torri naturali nate grazie all’erosione dell’arenaria.
Una tappa a Tebe, prima di raggiungere Atene e l’acropoli. Nel quartiere di Plaka vi consiglio di cenare e passeggiare nelle ore serali.

[b]CIPRO[/b]

Appendice greca e tappa finale di Eurovelo 8. Seguendo la costa si può raggiungere Nicosia, capitale e unico punto in cui si può attraversare la frontiera per entrare nella parte turca dell’isola.

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