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Desert des Agriates: l’angolo più selvaggio della Corsica

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Desert des Agriates: l’angolo più selvaggio della Corsica

Ph Adrien Lebrun

di Redazione | @travelglobemag

Colli rocciosi che si tuffano nel mare in un’area dagli scenari mozzafiato. La riserva naturale del Desert des Agriates si estende da Saint Florent a Ile Rousse ed è forse l’angolo più selvaggio della Corsica.

Il paesaggio, qui, è fatto di piccoli rilievi coperti da macchia mediterranea, che profuma l’aria lungo la costa ma che si fanno più brulli verso l’interno. Un lembo di terra che un tempo era votata all’agricoltura mentre oggi è un affascinante deserto attraversato solo dai pastori. E proprio questa caratteristica rende il Desert des Agriates la meta perfetta per escursioni a piedi, in mountain bike e fuoristrada.

Si può scegliere di fare una visita in giornata o di pernottare all’interno del parco ma, in ogni modo, questo viaggio alla scoperta della terra che incontra il mare sarà un’esperienza felice.

Escursioni per tutti i gusti

Ostriconi | Ph Pierre Bona – Wikipedia

Il Sentiero del Litorale o dei Doganieri, che attraversa il Desert des Agriates, si sviluppa lungo 35 km che richiedono circa 15 ore di cammino; è meglio quindi prevedere una sosta notturna se si affronta il percorso a piedi, ma se volete godervi le spiagge e i tanti, scenografici angoli, prevedete almeno tre giorni.

Saint Florent – Saleccia

Cinque ore e mezza per raggiungere Saleccia dalla spiaggia de la Roya, a Saint Florent. Saleccia è considerata la perla del parco grazie al chilometro di sabbia bianca, sovrastato dai rilievi rocciosi, che si tuffa nelle acque più cristalline di Corsica. Qui si può pernottare presso il campeggio o presso il bar Paillotte, situati immediatamente dietro la spiaggia: c’è da mangiare, da bere e anche una doccia fredda. Saleccia è raggiungibile anche dalla vicina spiaggia del Loto seguendo il sentiero litoraneo (circa 4km, 55 minuti) o tagliando attraverso la macchia mediterranea.

Aggiungendo un paio d’ore al tempo necessario per raggiungere Saleccia, si può arrivare fino alla spiaggia del Malfalcu e ai rifugi del Ghignu. Ma visto che l’area è meno frequentata le uniche possibilità di pernottamento sono piuttosto spartane.

Da Saleccia a Ostriconi

In nove ore totali, passando comunque per Ghignu, si raggiunge Ostriconi, una bella spiaggia di sabbia lunga circa 700 metri, con qualche duna. Selvaggia e poco frequentata, in estate è sorvegliata tuttavia è sconsigliato fare il bagno nei giorni di mare mosso perché le correnti spingono al largo. Qui si trovano un campeggio e i bus che portano a Ile Rousse.

Da sapere

Il Desert des Agriates è protetto e perciò nell’area sono vietati il bivacco, il deposito di ogni genere di immondizia e rifiuto, l’accensione di fuochi o barbecue e, a parte le strade che portano a Saleccia e, da Bocca di Ventu a Ghigno, la circolazione a motore.

Dove dormire

Per provare un’esperienza alternativa e avventurosa, si possono provare le sistemazioni proposte dall’ente parco che gestisce i piccoli refuges de ghignu, antichi rifugi di pastori che oggi sono prenotabili per trascorrere la notte durante la traversata del deserto. Niente acqua potabile nè cucina, servizi in comune e posti letto compresi tra quattro e sei. Prenotazione obbligatoria e riposo in una piccola casetta dai muretti a secco, sperduta in una terra incontaminata ma sotto un tetto di luminose stelle.

Link: Visit Corsica | France.fr

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