di Francesca Spanò | @francynefertiti
Un quadro, una immagine rielaborata al computer, un effetto speciale. Nulla di tutto questo, il colpo d’occhio è reale ed è per questo che il paesaggio di [b]Dead Vlei[/b], nel Parco Namib-Naukluft, in [b]Namibia[/b], è considerato tra le meraviglie mondiali. Si trova in un’area protetta dell’omonimo deserto e non si tratta di una vera e propria valle come indicherebbe il nome.
[b]Dead Vlei[/b] significa letteralmente “palude morta” o pantano che dir si voglia, ad indicare la depressione tra le dune di sabbia che la forma. Intorno argilla bianca a circa 2 km dalla nota distesa di sale di Sossusvlei. A colpire l’attenzione, però, sono soprattutto i tanti alberi di acacia morti che hanno conosciuto momenti migliori quando il [b]Fiume Tsauchab[/b] bagnava tale pezzo di terra.
Cosa si trova intorno all’area?
La suggestione è data innanzitutto dalle dune di sabbia che sono le più alte del mondo, raggiungendo fino a 400 metri. Le stesse scivolano verso una terrazza arenaria e si possono trovare muovendosi a piedi e scoprendo un panorama davvero non convenzionale.
La storia
Tutto è cominciato circa 900 anni fa, quando le dune hanno iniziato a muoversi fino a deviare il corso del fiume. A questo punto la [b]Dead Vlei[/b] si inaridì velocemente e le acacie morirono anche per via del calore sprigionato dal deserto. Si adattarono alcuni vegetali che anche senza precipitazioni riuscirono a resistere, ma perché quest’area è considerata unica al mondo? Soprattutto per i contrasti e le sfumature che si sono create naturalmente.
Il sole ha bruciato gli alberi che sono diventati scuri e l’effetto del bianco del terreno di argilla e del rosso delle dune di sabbia, sembra davvero creato da qualche bravo artista. Invece è assolutamente reale.
Tutta l’area di [b]Sosssvlei[/b], in generale, è la più turistica della Namibia e le sue distese di sabbia assumono varie colorazioni, dal rosa all’arancio, in una delle zone più facilmente percorribili. Le gradazioni cromatiche in questione sono dovute alla composizione ferrosa della sabbia e alla sua ossidazione. Le dune più vecchie e stabili, spesso sono persino composte da vegetazione erbosa e l’area è abitata soprattutto da rettili e mammiferi di piccola taglia. Vi si accede tramite Sesriem, un centro dove ci sono gli uffici che rilasciano i biglietti per entrare al Namib-Naukluft National Park.
© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA