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La chiesa con il tetto d’erba: in Islanda l’architettura era sostenibile già nel 1800

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La chiesa con il tetto d’erba: in Islanda l’architettura era sostenibile già nel 1800

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Romantici paesaggi verdi e poi una chiesetta, l’unica rimasta al mondo, con una peculiarità: ha il tetto d’erba. Si tratta della Cappella di Hofskirkja che, in realtà, mantiene una tradizione che era tipica dei Paesi del Nord. Le coperture erano tutte cariche di vegetazione, ricreando una cornice quasi senza tempo ed ora l’ultimo tempio religioso di questo tipo si trova in Islanda. Una dimostrazione bizzarra di come la sostenibilità non è un concetto poi così recente.

Un’alternativa utile ed esteticamente piacevole

Il motivo di questa scelta non era puramente estetico: aveva la funzione, infatti, di creare l’isolamento termico che, tra l’altro, era in grado di rigenerarsi da solo.

La storia

I lavori della chiesetta sono iniziati nel 1884 ed oggi spesso non è neppure tanto visibile, perché si confonde con la vegetazione circostante. Il tetto è a punta e si protende fino a terra, ma ha una particolarità: a seconda delle stagioni il colore tende a modificarsi. Questo perché la natura, ovviamente, cambia a seconda dei mesi diventando dalla gradazione cromatica più intensa in primavera ed estate e aumentando le sfumature fino ad autunno inoltrato. Il materiale è in legno, mentre il tetto ha una base in pietra, ricoperta di terra e carica di erba.

La struttura è pensata per mantenersi al caldo nei periodi freddi e il suo stile è quello islandese del XIX° secolo. Si trova dalle parti del villaggio di Hof, in una zona isolata e vi si può accedere senza pagare nulla. Negli ultimi anni il turismo è notevolmente aumentato, soprattutto perché la chiesa è stata riconosciuta come uno dei più interessanti edifici storici del Paese.

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