di Francesca Spanò | @francynefertiti

Ci sono panorami che, da soli, valgono il viaggio. E la Cappadocia, in quanto a paesaggi, non è seconda a nessuna. Chi ha la fortuna di raggiungere questo tratto di Turchia noto anche con il nome di Anatolia, sa bene che la foto sarà parte integrante dell’itinerario e, al di là delle classiche mongolfiere, dei Camini delle Fate e delle chiese scavate nella roccia, sicuramente rimarrà colpito dalle bizzarre rocce a punta a perdita d’occhio. Le stesse che meritano un primo stop quando inizia il tour. Una delle principali fermate in questo senso, è all’Esentepe Village, tra Uchisar e Goreme, in una valle mozzafiato.

Una straordinaria collezione di capolavori naturali

Nemmeno la mano dell’artista più esperto avrebbe potuto creare simili decori naturali, a tratti aspri e intervallati da rocce smussate. In generale, tutta la zona di Goreme si è formata con i flussi di lava solidificati e l’abile lavoro di vento e agenti atmosferici. Il tufo si è facilmente eroso regalando all’area questo aspetto tanto originale da sembrare quasi uno sfondo lunare.

Lasciando libero lo sguardo di spaziare si notano le gradazioni di queste formazioni, così come dei famosi Camini delle Fate. Vanno dal bianco al giallo, al grigio, fino quasi al nero. E non di rado assumono delle splendide sfumature di rosa. Da qui, dopo la fermata a Esentepe, è tempo di riprendere il cammino…

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