Cerca
Close this search box.
Burkina Faso: nel villaggio dove i coccodrilli sono sacri

DatA

Burkina Faso: nel villaggio dove i coccodrilli sono sacri

di redazione | @travelglobemag

Bazoulé è un villaggio del Burkina Faso, abitato da circa 20mila persone che convivono con 100 grandi coccodrilli. Non è uno zoo, ma un rapporto antico, che sta iniziando ad attirare turisti curiosi.

Il Burkina Faso, conquistata l’indipendenza dalla Francia nel 1960, è tra i Paesi più poveri del mondo, ma i suoi abitanti sono conosciuti per la solarità, l’ottimismo e l’accoglienza. Nonostante i pochi mezzi sono stati in grado di costruire un tessuto nazionale sorprendente e culturalmente sofisticato. Ma è la natura che rende il Paese straordinario: l’immensità del deserto compensa ogni altra mancanza. E il rapporto con gli animali è straordinariamente simbiotico.

Bazoulè, dove uomini e coccodrilli vivono in pace

Una leggenda locale racconta che, durante una grave siccità avvenuta tra il XIV e il XV secolo, un gruppo di coccodrilli abbia guidato le donne del villaggio fino a una sorgente non conosciuta.

Da allora, gli abitanti del villaggio imparano a convivere con i rettili fin da bambini: nuotano e giocano con loro, li nutrono con polli già uccisi e, come incarnazione delle anime degli antenati, vengono considerati veri e propri protettori. Alla loro morte gli viene dedicata una cerimonia funebre e, se il villaggio cade in disgrazia, gli anziani interpretano i loro versi per capire come contrastare la malasorte.

A fine ottobre, inoltre, si svolge la Koom Lakré, una festa durante cui gli abitanti fanno offerte ai coccodrilli chiedendo salute e prosperità.

Un’attrazione turistica

Grazie ai coccodrilli Bazoulé ha un’Associazione di turismo e sviluppo propria. Nonostante le difficoltà del Paese, i turisti iniziano ad arrivare e all’ingresso del sito, dopo aver pagato un biglietto pari a circa 1,5 euro, viene consegnato loro l’esca per attirare i rettili, un pollo intero che una guida locale tiene sospeso a un bastone.

Tuttavia, un po’ per colpa del riscaldamento globale che ha fatto ridurre lo stagno in cui vivono gli animali, un po’ a causa degli attacchi terroristici che hanno allontanato i turisti occidentali, per Bazoulé non è un buon periodo.

Basteranno le preghiere ai coccodrilli sacri per far tornare periodi più propizi?

Nel frattempo in Ghana

Un altro caso appena oltre il confine, in Ghana, vede la città di Paga ospitare la propria colonia di coccodrilli che vivono fianco a fianco con gli umani. Gli animali vivono nello Chief’s Pod e sono molto docili. Ma qui si aggiunge il mistero di come siano arrivati fino a qui: alcuni esemplari hanno più di 80 anni ma lo stagno in cui vivono non ha sbocchi. Come in Burkina Faso, credono che le anime dei morti si insedino nei rettili, che vengono nutriti e venerati.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

 

POTREBBE INTERESSARTI

Articoli
Correlati