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Berlino Green: quando il viaggio sostenibile fa rima con progetti innovativi e originali

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Berlino Green: quando il viaggio sostenibile fa rima con progetti innovativi e originali

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Paradiso di verde brillante e di edifici storici, di hotel eco-friendly e parchi chilometrici. E come dimenticare la splendida pista ciclabile lungo l’ex Muro di Berlino, i negozi super trendy, le botteghe di moda ecologica e i panorami superbi di monumenti esaltati da spruzzi di vegetazione? La capitale della Germania è in grado di lasciare senza parole sin dal primo soggiorno per la rosa infinita di proposte che ogni visitatore può scegliere, ma a farla da padrone sono in primo luogo i viaggi sostenibili, da anni in testa alle classifiche di ricerca e, c’è da giurarci, ancora più amati dopo lo stop forzato dalle partenze, dovuto alla pandemia da Covid-19.

Berlino, regina delle tendenze sulla sostenibilità

Chi giunge a Berlino si accorge subito che i suoi abitanti sono particolarmente votati al green. Basta osservare la cura per l’agricoltura urbana, la moda sostenibile in ogni angolo e la gastronomia vegana, che hanno di fatto ridisegnato l’identica locale negli ultimi tempi. L’ex città industriale è una metropoli che punta alla sostenibilità con la nascita di oasi verdi e percorsi alternativi tra gli oltre 440mila alberi presenti. Si tratta di più di un terzo dei quasi 900 chilometri quadrati dell’area urbana, dove i parchi pubblici la fanno da padrone. Non solo la storia recente, comunque, perché da queste parti si attraversa il tempo a ritmo di suggestioni. Ci si ritrova così tra parchi come lo zoo o a sognare di fronte all’area verde del castello di Charlottenburg, che riportano alla mente i sapienti progetti architettonici dei re prussiani. Nel 19 °secolo, i giardini dei lavoratori e gli orti di riparto sono emersi come isole verdi tra la metropoli. Un colpo d’occhio che si nota ancor di più oggi, da quando all’inizio del secolo scorso sono state inglobate vicine città e villaggi alla capitale. Grandi spazi ben divisi che hanno permesso ai cittadini di sopravvivere al dolore della nascita del muro di Berlino fino alla gioia della sua caduta. Molte delle parti di quest’ultimo sopravvivono ancora oggi con una nuova funzione: fanno parte della pista ciclabile o, ancora una volta di giardini verdeggianti.

Un orto per ritrovare la natura e un po’ di se stessi e idee alternative da provare in città

Sono pochi a Berlino coloro che non si dedicano ad un angolo di verde nei momenti liberi, che sia il proprio orto o quello di quartiere. Non mancano infatti i progetti a tema, i corsi ad hoc e, soprattutto, le iniziative originali come imparare a nutrirsi del raccolto delle fattorie acquaponiche o convertirsi a giardinieri di permacultura autosufficienti. Le tendenze ecologiche, qui, la fanno da padrone e, in questo stile di vita salutare, spesso la bicicletta prende il posto dell’auto per gli spostamenti. Chi vive a Berlino, ma anche chi vi arriva per più di qualche giorno, può inoltre ritrovare i laboratori di fai da te e di upcycling, dove realizzare di tutto: dai mobili ai vestiti, che di industriale dunque non hanno nulla, ma riflettono del sapore di un progetto del tutto personale e non prodotto in serie. Non sono pochi coloro che cercano uno stile di vita salutare abolendo plastica e riducendo al minimo sostanze inquinanti e spazzatura o mangiando consapevolmente e in modo sostenibile. Riguardo alla moda, sì al glamour ma sempre con una produzione ecologica.,

Creativi e amanti dello stile di vita sano: perché Berlino è di tendenza nell’eco-sostenibilità?

Da diversi lustri, a Berlino, si moltiplica la presenza di menti creative che arrivano da tutto il mondo e promuovono la loro visione utopica e innovativa in tema di natura (e non solo). La metropoli sulla Sprea si è creata, dunque, una identità unica forgiata non solo dai suoi cittadini ma anche dalle influenze provenienti dall’esterno. Il muro, in questo senso, ha promosso la nascita di diverse sottoculture lungo i confini e, dopo la sua caduta, vari nascondigli o case e fabbriche vuote sono stati impiegati nuovamente per progetti davvero originali e di crescita culturale, urbanistica e green.

Berlino, la città che non si ferma mai tra tour organizzati e idee green

La metropoli si trasforma in continuazione ed ecco perché resta il luogo europee perfetto per lo sviluppo di tendenze sostenibili. La cultura verde di Berlino è in gran parte guidata da iniziative dei cittadini, comunità auto-organizzate e imprese sociali votate al fai-da-te. I turisti possono scegliere oggi diversi modi di visitare questo luogo, ma fortemente consigliati sono i tour a focus verde, tra orti urbani ed eventi a tema. Il tutto con un podcast di accompagnamento o un giro guidato dei quartieri. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito: greenmeberlin.com. Per i visitatori che vogliono immergersi nella scena della moda eco-fiera di Berlino, i Green Fashion Tours organizzano visite guidate a negozi e marchi originali, con la possibilità di scoprire il lavoro di designer e proprietari. E occhio anche a GoArt!, un’agenzia specializzata nelle tendenze creative nella capitale. Maggiori informazioni su greenfashiontours.comgoart-berlin.de.

Altra idea può essere quella di prendere parte a un itinerario che mostri fenomeni come il giardinaggio urbano, il co-housing e le culture alternative, prenotandoli su  id22. Chi, ancora, è interessato all’architettura e al design urbano può esplorare gli spazi aperti pubblici di Berlino con il Green City Bike Tour di Ticket B con creative-sustainability-tours-berlin.net , ticket-b.de.

Ci sono i tour per esplorare Berlino sulle due ruote con “Future Berlin” o il”Green Oasis”, prenotabili su berlinonbike.de e i Circular Economy Tours guidano i gruppi verso progetti circolari innovativi e startup in varie parti della città (circulareconomytours.com)

Berlino: no all’auto si alla bici e ai trasporti pubblici

Molti cittadini utilizzano sempre meno frequentemente l’auto a favore dei mezzi di trasporto pubblico, ogni giorno più efficienti. L’azienda di trasporti di Berlino sta facendo molto per rendere sostenibile la sua rete di rotte: alcuni autobus funzionano già con motori a combustione di idrogeno e anche i primi autobus elettrici stanno circolando per la città. I tram viaggiano su binari erbosi appositamente predisposti che riducono l’inquinamento atmosferico e acustico. In modo ecologico ci si sposta in metropolitana, S-Bahn, tram e autobus, oltre che in bicicletta. A tal proposito, per chi resta diversi giorni, è possibile acquistare  il pratico ed economico biglietto Experience di visitBerlin , la Berlin WelcomeCard, fall back: ciò consente l’uso gratuito e flessibile del trasporto pubblico locale e offre anche sconti su circa 200 attrazioni turistiche della metropoli (berlin-welcomecard.de).

Chi, però, non vuole rinunciare all’auto può utilizzare il car sharing e con un’app sempre trovare un’auto nelle vicinanze e noleggiarla in pochi minuti. Le due ruote, comunque, restano sempre molto amate con la presenza di piste ciclabili di oltre 1.000 chilometri. Una bicicletta chic è uno status symbol molto più importante per molti berlinesi di un’auto di cui molti fanno a meno. Per questo sono nate fiere a tema e negozi specializzati per realizzarla in fai da te o, ancora, per prendere parte a tour a tema come Berlin on Bike, Fat Tire o la bike station. Chi non vuole pedalare, può optare per il Velotaxi: i moderni city cruiser sono rivestiti con una cabina realizzata in polietilene riciclabile al 100%, in cui due passeggeri possono essere comodamente trasportati con autista attraverso Berlino, alimentati esclusivamente dalla forza muscolare del conducente. La capitale è anche un posto perfetto per lo  sviluppo per l’elettromobilità. Dall’aprile 2012, Berlino-Brandeburgo è stata una ” vetrina per l’elettromobilità ” finanziata dal governo federale , di cui ce ne sono quattro in tutta la Germania. DriveNow ha anche 40 veicoli elettrici nella flotta di veicoli di Berlino. E dal 2015, la Formula E è una gara di auto ecologiche: le auto elettriche gareggiano nell’ex aeroporto di Tempelhof. Lo scooter sharing elettrico è molto popolare tra i berlinesi, in quanto consente di viaggiare in modo flessibile e praticamente silenzioso da un quartiere all’altro riducendo al contempo l’impronta di carbonio. I due fornitori principali sono Emmy e Coup. E, per concludere, si può scegliere anche il tour circolare di Solarpolis, in una barca solare attraverso il distretto governativo e attraverso il canale Landwehr. I passeggeri imparano molto sull’uso dell’energia solare nella vita di tutti i giorni a Berlino e possono provare a noleggiarla anche senza patente di guida.

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