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Arcipelago finlandese: l’incanto della Riviera del Nord

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Arcipelago finlandese: l’incanto della Riviera del Nord

 

di Silvana Benedetti | Ph Vittorio Giannella

Terra d’acqua. Terra di cielo. Terra di sfumature blu che si confondono nella linea sottile dell’orizzonte. Questa terra è la Finlandia, e il blu è il suo colore, simbolo di armonia e di equilibrio. Un blu che si amalgama con i differenti colori della natura: il verde smagliante dell’estate, il gioco dei rossi dell’autunno, il bianco da favola dell’inverno, il risveglio della natura in primavera. Blu sono le migliaia di laghi che costellano le ondulate pianure, e che spuntano come pennellate impressioniste, tra le fitte foreste di conifere e betulle. Blu è il colore del mare dell’arcipelago finlandese, da dove emergono ottantamila isole, dalle più grandi alle più piccole, dalle più vivaci e abitate, alle più selvagge e rocciose.

Sapevate che l’arcipelago finlandese, oltre che essere una meraviglia della natura, è il più grande e il più bello del mondo?

Il richiamo della foresta

La regione dell’arcipelago ospita sette parchi nazionali, luoghi perfetti per attività all’aperto e per ammirare la flora e la fauna dell’area. Una natura diversa vi attende, a seconda del periodo in cui la visitate la Finlandia, ma in qualsiasi stagione, il richiamo della foresta è irresistibile, come il canto delle sirene. I percorsi sono sempre curati, sia in estate sia in inverno; in Finlandia si può campeggiare e fare picnic liberamente ed è sempre ammessa la raccolta di funghi e frutti di bosco.

Il Nuuksio National Park: alle porte di Helsinki

Il Nuuksio National Park è uno dei parchi nazionali più visitati in Finlandia. Si trova a Espoo, alle porte di Helsinki, a meno di un’ora di autobus dalla capitale. Il parco è ben attrezzato: ci si immerge in un incantevole contesto formato da laghi, fitti boschi e percorsi naturalistici tra le zone di Huakkalampi, Kattila e il lago Siikajarv. Ci sono sentieri di varie difficoltà, 30 km di piste ciclabili e 22 km di percorsi a cavallo. Se siete fortunati, potrete imbattervi nel raro scoiattolo volante. All’ingresso del parco si trova un Visitor Center di grande interesse: Haltia. Un edificio pubblico interamente in legno, che ha vinto il premio di Museo più sostenibile d’Europa nel 2015. Una combinazione di design architettonico e soluzioni ecologiche ultramoderne. I sistemi di riscaldamento e raffreddamento dell’edificio sono alimentati da pannelli solari e pompe geotermiche. All’interno uno spazio per esposizioni permanenti e una galleria didattica multimediale, che svela i segreti della natura del Grande Nord. Ottimo anche il ristorante, che serve prelibati piatti a base di prodotti locali. Nella zona di Huakkalampi c’è un piccolo lago ricoperto da ninfee, dove si può praticare il SUP, che è l’acronimo di Stand Up Paddling, ovvero pagaiare in piedi su una tavola da surf. Molti surfisti scandinavi si sono convertiti a questa disciplina per la sua versatilità e la sua efficacia come allenamento fisico, ma anche per la facilità di approccio da parte dei neofiti.

E se non vi spaventa qualche scomodità, un’ esperienza piuttosto singolare è quella di pernottare al Green Eco Camp. Qui vi attende la “Notte sull’albero”. Un “cinque stelle” molto ecologico, per una perfetta simbiosi con la natura. Si dorme nelle tende sospese tra gli alberi, cullati dal cinguettio degli uccelli, dal leggero fruscio del vento e dallo sciabordio dell’acqua del lago. Info

Il Parco Nazionale di Teijo

Il parco nazionale di Teijo offre attrazioni ed esperienze eccitanti per l’intera famiglia. L’area non è molto vasta, ma è ricca di laghi cristallini, boschi verdi, paludi, ruscelli e una baia sul mare. Per i visitatori attivi, numerose sono le opportunità di trekking, pesca, kayak, canoa, nuoto e ciclismo.

Non c’è da stupirsi quindi, se Teijo venga definito come “la porta d’ingresso alla natura finlandese e all’Arcipelago”. Al suo interno ci sono circa 50 km di percorsi escursionistici ben segnalati tra fiori, rocce e alberi. Impossibile perdersi. Lungo il cammino si trovano delle piazzuole per accendere falò, rifugi per sostare e punti strategici per pescare. I sentieri più battuti (2-16 km) sono intorno al lago Matildanjärvi e al lago Puolakka. Nella stagione che va dai primi di maggio alla fine di novembre, questo luogo diventa un paradiso per i raccoglitori di funghi, grazie all’incredibile varietà disponibile.

Mathildedal un villaggio idilliaco

Nelle immediate vicinanze del Parco Teijo, si trova un piccolo villaggio, dall’atmosfera d’altri tempi, famoso in passato per la lavorazione del ferro. Il suo nome è Mathildedal. Una località idilliaca con case in legno dipinte di rosso, pittoreschi caffè ubicati in vecchi fabbricati e negozietti che vendono filati di lana alpaca e artigianato locale. C’è anche un piccolo porto colorato colmo di barche da pesca. Il tutto incorniciato da una natura esuberante. Per una sosta gourmet il caffè Kyläkonttori & Puoti e il ristorante Ruukin Krouvi servono prelibatezze locali agli avventori amanti del buon cibo. Vale una visita anche il panificio del paese, che sforna deliziosi dolci, torte salate e pane croccante, fatto con lievito madre. Tutte leccornie da innaffiare con un buon boccale di birra a km zero: infatti, il micro birrificio artigianale gestito da tre giovani ragazzi ( di cui uno italiano), si trova nella porta accanto. Durante l’estate il numero degli abitanti si moltiplica, il villaggio si anima con teatri all’aperto, concerti, mostre d’arte e altri eventi culturali.

Il fascino discreto dell’isola di Högsåra

La scenografica Högsåra, posta al centro dell’arcipelago di Hiittinen, è facilmente raggiungibile dalla località di Svartnas con un traghetto, attrezzato anche per il trasporto di auto e biciclette. I 20 minuti della traversata regalano un primo assaggio del ritmo rilassato che scandisce la vita sull’isola. Antiche rimesse per barche costellano il porto, che sorge in una baia al riparo dalle tempeste. Queste pittoresche rimesse in legno, tradizionalmente dipinte di rosso, hanno dato ricovero alle barche dei pescatori e dei piloti marittimi. Oggi ospitano i turisti in estate e sono un punto di partenza ideale per magnifiche escursioni in barca.

Al centro del villaggio, in un’incantevole casetta rossa dalle finestre bianche, immersa in un rigoglioso giardino disseminato di fiori di lillà, si trova il principale ritrovo dell’isola, nonché il più celebre locale dell’arcipelago: il Farmors Cafe, ovvero “Il caffè della nonna”. Un luogo accogliente, all’altezza della sua fama, dove i passanti, i ciclisti e i naviganti, approdano alla ricerca di delizie culinarie, attirati dall’aroma di dolci appena sfornati. La filosofia del Farmors Café è molto semplice, perché basata su una cucina genuina e naturale. Il menu quotidiano varia a seconda della disponibilità dei prodotti stagionali. Ma siccome anche l’occhio vuole la sua parte, ogni piatto viene portato a tavola, artisticamente decorato con fiori ed erbe del giardino.

Ascolta il silenzio di Örö

A un’ora di traghetto da Kasnas, porto all’estremità meridionale dell’isola di Kimito, si trova l’isola Fortezza di Örö La prima cosa che cattura l’attenzione, appena sbarcati nel piccolo porto, è una frase scritta su di un cartello colorato, battuto dal vento: “Quando credi di aver sentito tutto ascolta il silenzio di Örö”. È questione di un attimo: il tempo di guardarsi intorno, annusare l’aria che profuma di erbe selvatiche, per comprenderne il significato più profondo. L’isola di Örö è una destinazione speciale, il paradiso dei botanici, grazie al suo ecosistema e al suo habitat pressoché unico. Intorno al 1910 l’isola fu chiusa al pubblico e utilizzata per scopi militari; agli inizi come fortezza di difesa del Mar Baltico sotto il dominio dello zar russo e in seguito come base per l’artiglieria costiera della Finlandia. E così è rimasta per oltre cento anni, fino all’estate del 2015, quando è stata aperta al pubblico, diventando immediatamente una delle destinazioni più popolari dell’arcipelago. In termini storici i siti più preziosi dell’isola, includono le caserme e le batterie di artiglieria pesante, le fortificazioni sulla punta settentrionale dell’isola e la strada acciottolata chiamata “Pitkä ikävä “( Lunga e spaventosa). Una delle rarità ancora presenti sull’isola è costituita dai cannoni Obuhov da 12 pollici, gioielli storici di artiglieria navale. Una visita alle torrette dei cannoni permetterà di ammirare un panorama marino con un orizzonte di oltre 40 km.

Si può visitare Örö in bicicletta o in canoa, ma è anche consigliato prendere parte a una visita guidata: attraverso un percorso di 2 km si conoscono storia e natura di uno degli scenari più esotici dell’arcipelago. Verso la fine dell’estate si ha anche modo di apprezzare lo spettacolo dei prati di erica in fiore, abbracciati al ginepro coccolone, sui cui svolazzano senza posa una miriade di farfalle, alcune endemiche, come la farfalla Apollo, che si riproduce solo in questa zona. Ma anche tante piante rare. Un esempio su tutti è la pulsatilla, un fiore che in Finlandia cresce solo a Örö nel periodo di maggio. Raccoglierlo è severamente vietato. Tra le rarità naturali e protette di Örö troviamo anche il cavolo marino, che cresce nelle zone sabbiose a nord dell’isola.

L’estate 2016 ha visto l’inaugurazione dell’Hotel Örö, anch’esso costruito nell’antica area militare, con una capienza di 40 ospiti.

Link: Visit Finland

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