Cerca
Close this search box.
Antille olandesi: i Caraibi che non conoscevi

DatA

Antille olandesi: i Caraibi che non conoscevi

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Quando il rosa acceso dell’alba lascia il posto ai caldi raggi del sole, nel piccolo paradiso caraibico delle Antille Olandesi va in scena lo spettacolo perfetto della natura. Come ogni giorno si accendono milioni di sfumature di verde e blu, in una cornice di sabbia chiara e impalpabile come borotalco. Sembrerebbe di parlare del classico paesaggio da cartolina per turisti e, invece, questo angolo di mondo è un mix perfetto di tradizioni e scorci nascosti che solo il viaggiatore più attento sa cogliere e conservare tra i ricordi.

La storia, le curiosità

Le Antille Olandesi, fino al 2010 rappresentavano una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi. Dopo quella data, parte del territorio è stato integrato direttamente nello Stato in questione e l’altra parte ha iniziato a formare due nuove aree costitutive degli stessi Paesi Bassi. Questi minuscoli fazzoletti di magnifica terra che hanno tra le loro peculiarità caratteristiche europee, vantano alcune delle spiagge più belle del mondo, un pericolosissimo aeroporto internazionale con pista limitrofa alla spiaggia (a Sint Maarten) e rare varietà di fenicotteri.

Isole da sogno: qual è la tua preferita?

  • Aruba: sempre più famosa, ma ancora ricca di angoli selvaggi e di scorci da favola perfetti per coltivare silenzi e privacy. Dei Caraibi è una vera regina con litorali da sogno e una zona ovest di una bellezza incontaminata. Un must è visitare le zone di Palm Beach ed Eagle Beach, con chilometri di sabbia fine e feste in riva al mare. Proprio nella prima citata si trova una delle attrazioni isolane: un famoso mulino a vento che risale al 1815. Per chi ama la natura, le possibilità di escursioni sono tantissime. Un’esperienza da provare su tutto è quella della passeggiata fino alla cima del monte Hooiberg, superando cactus giganti, buganvillee rosate e angoli desertici. Nella capitale Oranjestad, invece, è tutto un susseguirsi di abitazioni coloniali dai tratti spagnoli e olandesi. E per chi vuole saperne di più sulla destinazione, il luogo giusto è il Museo Arubano.
  • Bonaire: nonostante le misure limitate è una meta amatissima dai sub, per le diverse specie che ospitano i suoi mari. Imbattibile l’isolotto di Klein Bonaire, dove nidificano anche i fenicotteri. Tuttavia, per chi vuole scoprire le tante specie di uccelli che qui abitano, il posto giusto è il Washington Slagbay National Park, a nord-ovest, mentre può essere indimenticabile perdersi tra i panorami surreali delle casette gialle della capitale Kralendijk.
  • Curaçao: la più grande e nota per la bella capitale Willemstad con il suo superbo porto naturale. Altrettanto interessante anche la città vecchia di Punda e il monte Christoffelberg con vista su grandi cactus e fondali incredibili. Le spiagge della zona sono assolutamente incantevoli e poi ci sono le case in perfetto stile olandese divise tra i colori del rosa, dell’azzurro, del giallo e del verde pistacchio. Come dice il nome stesso, la zona è famosa per le distillerie dell’omonimo liquore.
  • Sint Eustatius: conosciuta come the Golden Rock, la pietra dorata, pare sia stata avvistata da Cristoforo Colombo  e ha un passato coloniale e belle spiagge. La sua città principale è Oranjestad.
  • Sint Maarten: la più piccola al mondo divisa tra territorio olandese e francese, vanta una grande baia molto bella, quella di Simpson, ed è una meta di lusso conosciuta in ogni dove.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

POTREBBE INTERESSARTI

Articoli
Correlati