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L’anima verde della Corsica, tra foreste e sentieri solitari

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L’anima verde della Corsica, tra foreste e sentieri solitari

di Redazione | @travelglobemag

In letteratura le avventure più intrepide sono state vissute tra le onde del mare. Non mancano però le storie vissute nelle foreste selvagge, che portano a vivere in simbiosi con la natura. Tutto questo, e anche qualcosa di più, può essere sperimentato in Corsica, l’isola francese circondata dal blu ma con una spiccata anima verde.

Se gli antichi Greci la battezzarono Isola della Bellezza un motivo c’è; è impossibile trovare una tale varietà di paesaggi in meno di 10.000 kmq: catene montuose dove si può sciare, laghi, fiumi, boschi e, naturalmente, spiagge da sogno. È del cuore della Corsica che vogliamo raccontare, quello che ne fa una delle più belle destinazioni del Mediterraneo.

Costa di Madreperla

Situata a pochi chilometri da Porto Vecchio, questo tratto costiero prendere il nome dalla madreperla ricavata da una conchiglia un tempo molto diffusa. Se lungo il litorale ci si può rifugiare in piccole calette, nell’entroterra i piccoli borghi fanno scoprire il lato più autentico dell’isola. A Solenzara c’è uno dei parchi più grandi d’Europa dedicati all’arrampicata e offre una via ferrata e un parco avventura che lo rende perfetto per tutta la famiglia. L’omonimo fiume, inoltre, ha piscine naturali in cui ci si può tuffare godendo della vista sulle montagne. In questa regione, inoltre, ha un ruolo privilegiato la foresta di castagni, pini e querce. In particolare, la foresta dell’Ospedale, dove c’è anche uno splendido lago, merita una sosta.

Tra mare e colline

A Cala di Roccapina, situata a ovest di Bonifacio, bisogna andare quando si cercano solo tranquillità e sole. La spiaggia è raggiungibile solo attraverso una strada sterrata in località Sartene, che ne garantisce l’aspetto selvaggio, ma sono le colline verdeggianti ad attirare molti visitatori. La Roccia del Leone, modellata dal vento, ricorda il re della foresta, e sorveglia la cala sottostante.

Lo stagno di Diana, nei pressi di Aléria, è invece conosciuto per i deliziosi mitili e ostriche che vi vengono allevati e che già i Romani apprezzavano, ma ha anche un grande interesse naturalistico. Lo sbocco semi-naturale sul mare è dragato dalla sabbia ogni anno, permettendo un rinnovamento delle acque lagunari con un conseguente scambio di pesci.

Una passeggiata tra i fiori

Partendo dalla chiesa parrocchiale di San Giovanni, situata a circa 10 chilometri da Moriani Plage, stazione balneare a 40 chilometri da Bastia, ci si avventura lungo il sentiero botanico di San Giovanni. Un’escursione di circa tre ore permette di scoprire una cinquantina di piante, le loro virtù medicinali e i loro utilizzi culinari, imparando i nomi in francese, latino e corso.

Questo itinerario incredibile per la fauna e la flora riporta anche al passato, attraverso pietre antiche, monumenti, sentieri e tradizioni che vale la pena conoscere.

Info: Visit Corsica | Agenzia per lo sviluppo del Turismo Francese

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