Minorca è la Regione Europea della Gastronomia 2022
Date
- 28.03.22
Minorca è la Regione Europea della Gastronomia 2022
di Francesca Spanò |@francynefertiti
La gastronomia, a Minorca, ha un valore paragonabile o addirittura superiore allo stesso mercato turistico. Non si può dire, insomma, di conoscere l’isola delle Baleari, senza aver provato il meglio della sua cucina. Per coccolare il palato di residenti e visitatori, nei prossimi mesi, ospiterà più di 50 eventi a tema tra concorsi, laboratori, degustazioni, mostre e showcooking. Dopo la Slovenia, dunque, riceve il testimone per un riconoscimento tanto speciale, da attirare sicuramente un folto numero di viaggiatori in questo primo periodo di allentamento, a livello globale, delle misure anti pandemia.
Minorca, regina tra i fornelli
La nomina è avvenuta da parte dell’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism per premiarla nell’ambito del progetto ERG – European Region of Gastronomy, nato per valorizzare il territorio e stimolare la creatività e l’innovazione gastronomica, a educare per una migliore alimentazione e a promuovere il turismo sostenibile. Gli appuntamenti da segnare in agenda accontentano tutti i gusti e le esigenze e comprenderanno oltre alle attività gastronomiche, anche quelle culturali e sostenibili con concorsi di tapas, laboratori, degustazioni, fiere di vino e di foodtruck, mostre, showcooking e congressi. L’amore per le creazioni originali tra i fornelli, sono già un must da diversi anni, tanto che sull’isola proliferano i nomi dell’alta cucina, insieme ai prodotti freschi, di stagione e a chilometro zero, che vengono preferiti per i menù proposti.
La cucina tradizionale e il recupero di ricette ancestrali
Quello che oggi è Minorca a tavola, lo deve anche al suo passato. Nei secoli precedenti, infatti, è passata dal dominio dell’Impero Romano a quello Islamico, compreso quello francese e inglese. Ecco perché molte ricette, rivelano influenze tipiche di altri luoghi del mondo. Un esempio su tutti è rappresentato dall’“arroz de la tierra”, che nonostante il nome è una ricetta a base di semola di grano con l’aggiunta di funghi porcini ripieni. E’ un piatto rappresentativo della gastronomia dell’isola, servito con carne, parte della testa di maiale, aglio e patate. Gli inglesi, invece, si ritrovano nell’uso del burro, nelle bibite e nel gin.
Minorca, dal passato al presente
Molti degli appuntamenti proposti quest’anno per la “Regione Europea della Gastronomia”, saranno organizzati dall’Associazione delle caffetterie, bar e ristoranti di Minorca. Tra i più importanti, bisogna segnalare nella cittadina di Alaior la Feria del Campo, fiera contadina con mercati, laboratori, showcooking e degustazioni di formaggi, salumi, funghi e dolci. Nei fine settimana di aprile, sempre nel comune di Alaior, andrà in scena “Menú Art” con unisce i piatti della tradizione minorchina alla visita a tre luoghi d’arte: Convent de Sant Diego, Església de Gràcia e LÔAC, Alaior Art Contemporani. A maggio Sarà il momento dell’itinerario delle tapas, con un concorso che coinvolgerà anche i foodtruck, e a giugno, per 10 giorni consecutivi, 24 tra bar e ristoranti offriranno un menu tradizionale speciale e una degustazione di formaggio e olio, con dolci tipici. Nel pieno dell’estate, a luglio, ma anche a settembre, saranno in calendario mostre con l’esposizione di utensili artigianali per la cucina e ricette antiche mentre a ottobre a Sant Lluís verranno organizzati showcooking per promuovere i prodotti a km zero nella “Feria de Degustación dei funghi e i cuochi locali li useranno nella paella e nelle dimostrazioni, organizzate a Ferreries. Infine tutti i mercoledì di dicembre e di gennaio si svolgerà l’evento “Els Dimecres és dia de Brou” quando verrà servito il piatto tradizionale “Brou”, nelle sue versioni calde fatte apposta per le giornate più fredde: zuppa con la pasta corta fideuá e una seconda ricetta con patate, fagioli e carne.
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