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Viaggio in Laos: nel “Paese dei milioni d’elefanti”

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Viaggio in Laos: nel “Paese dei milioni d’elefanti”

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Tra monasteri e templi, immerso nella natura, questo luogo ha qualcosa di magico e misterioso. Il Laos ha due vicini “famosi”, la Cina e la Cambogia e resta ancora oggi una destinazione insolita del Sud-Est asiatico. Tuttavia, il “paese dei milioni di elefanti”, anno dopo anno, conquista sempre più turisti soprattutto per il suo notevole patrimonio buddhista, in particolare nell’antica capitale regale Luang Prabang. Le emozioni più forti, però, sono rivolte al Mekong, brulicante di vita e frequentato da un popolo sempre cordiale e abituato a rispettare le tradizioni.

Monumenti, paesaggi, emozioni

Un tour del Laos comincia appunto da Luang Prabang che, da sola, vale l’intero viaggio. La città sistemata tra il Mekong e il Nam Khane, è un gioiello circondato dal monte Phousi, il suo tempio e lo stupa. Mentre i monaci con le tuniche arancio passeggiano per le strade, si incrociano diversi templi nel dedalo di strade locali. Non solo edifici religiosi però, anche una decina di vat e l’antico palazzo del re, vanno visitati. La tappa successiva è quella verso la capitale Vientiane, nel cui tratto principale si trovano diverse attrazioni. Indimenticabili, in tal senso, il Vat Sisaket e il Vat That Luang che è il più importante del Paese. Altre meraviglie da non tralasciare sono il mercato (Talat Sai), l’arco di trionfo (Patuxai) e lo stile delle case coloniali lasciate dai francesi. Il simbolo vero resta comunque il Mekong. Nel Nord si arricchisce di rapide e poi in cascate spettacolari nel distretto di Si Phan Don. Nel Sud, invece, qualche volta è calmo e prende un colore giallo o rosso a seconda del tipo di alluvione. I turisti amano seguirne il corso a bordo di una slow boat, una lunga piroga a motore che ne solca diversi tratti, specie al Sud. Buona idea può essere quella di soggiornare nell’isola di Khong, molto tranquilla o nelle isole di Don Khone e Don Det. I più fortunati da queste parti possono avvistare i delfini di acqua dolce. Merita una sosta, ancora, Vang Vieng con la discesa del fiume in camere d’aria e i paesaggi (pan di zucchero in calcare).

Da non perdere

  • Le grotte di Pak Ou, si trovano a Ovest di Luang Prabang e sono arricchite da circa 4.500 statue di Buddha.
  • La piana delle Giare sorge a Est e i turisti possono vedere grandi vasi megalitici che per 2000 anni hanno avuto la funzione di urne funerarie.
  • Il villaggio di Champassak è a sud. Il sito khmer di Vat Phu si trova qui e ricorda in parte Angkor.

Qualche consiglio

In estate bisogna fare attenzione, per via di un clima decisamente umido e piovoso, ma la peculiarità di questo luogo resta in ogni stagione la minore presenza di visitatori rispetto alle zone limitrofe. Tuttavia, di anno in anno, il turismo di massa sta arrivando anche qui. Tra i vantaggi, inoltre, c’è anche un costo di viaggio vantaggioso per il vitto e alloggio, in un Paese che continua a impegnarsi molto per portare avanti un’importante politica di ecoturismo.

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