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Vacanze da eremita: i luoghi dove ritrovare se stessi

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Vacanze da eremita: i luoghi dove ritrovare se stessi

I-resti-del-castello-di-Montségur

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Viaggi in solitudine, lontani dalla folla. In poche parole, vacanze da eremita. Sono sempre di più coloro che vogliono trovare dei rifugi isolati dove trascorrere le loro ferie, in totale tranquillità. La vita frenetica del resto dell’anno, non aiuta di sicuro e in cima ad una montagna o in una remota località di mare, il sogno di vivere a diretto contatto solo con la natura, si può realizzare. Ma quali sono i luoghi ideali per questo tipo di soluzione?

I luoghi ideali per il turista eremita

Castel Meur, in Francia: famosa casa in riva al mare realizzata tra due rocce di granito a Plougrescant (Côtes-d’Armor, Bretagna). Edificata a metà Ottocento da una famiglia locale, si trova in un luogo protetto da venti forti e tempeste.

Roccamadour, la città sulla roccia:dal basso sembra che questo luogo arrivi al cielo. Si trova in Francia e domina il maestoso canyon dell’Alzou. Perfetto per vacanze da eremita. 

Monastero di Taktsang Palphug: conosciuto per essere quasi inaccessibile, si trova in Bhutan. Per arrivare ci si deve inerpicare su per la montagna a 3120 metri sul livello del mare. Nel mondo è detto pure la Tana della Tigre e comprende un complesso di templi buddisti himalayani, con varie zone incastonate nella montagna e legate da sentieri e ponti di legno sospesi. Ci sono caverne di facile accesso e altre irraggiungibili, però si tratta di un posto carico di silenzi e perfetto per ritrovare se stessi.

Metéora, a due passi dal cielo: in Grecia, quindi non troppo lontano dall’Italia. Tra le falesie di arenaria, sorge questo luogo mitico tanto da essere stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Oggi sono sei i centri visitabili e un tempo si poteva salire solo utilizzando scale di corda per venire issati con delle reti. Oggi ci sono scale scavate nella roccia. Resta in ogni caso un posto mistico.

Katskhi, Georgia: si tratta di un monolite calcareo alto 40 metri che dista 10 chilometri dalla città più vicina. Domina la valle del fiume Katskhura ed è stato esplorato a partire dal 1944. In cima ci sono i resti di due chiese, forse un monastero e una cella per eremiti. E risalgono al periodo tra il IX e il X secolo.

Nido di rondine, Gaspra (Ucraina): è un castello neogotico realizzato nel 1913 su una scogliera a picco nel Mar Nero. Ottima location per film, resta comunque molto tranquilla per dimenticare tutto e tutti e riordinare i propri pensieri.

Montsegur, nei Pirenei Francesi: questo è diventato il posto simbolo della resistenza e rifugio dei Catari. Essi furono perseguitati per anni dall’esercito del Papa. Questo rende l’idea di quanto debba essere isolato il posto. Persino gruppi metal come quelli degli Iron Maiden, sono rimasti colpiti dall’area, tanto da aver trovato ispirazione per una canzone contenuta nell’album Dance of Death.

Socotra, nell’Oceano Pacifico: l’immagine da isola deserta, tipica delle pellicole da cinema, può diventare realtà. Basta giungere in questo arcipelago composto da 4 isole che appartengono allo Yemen. Ancora del tutto incontaminato si può raggiungere solo per sei mesi all’anno a causa delle tempeste monsoniche. Un fattore che ha scoraggiato il turismo e reso questo un posto solitario.

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