Cerca
Close this search box.
Senigallia: cercare se stessi in un labirinto di mais

DatA

Senigallia: cercare se stessi in un labirinto di mais


di Federica Giuliani | @traveltotaste

Il labirinto è un luogo magico che può affascinare, ma anche intimorire. Nell’antichità il più famoso era quello di Cnosso, a Creta, ma l’abitudine a crearne di nuovi e sempre più complicati non si è persa nei secoli.
Il tema del labirinto è stato spesso ripreso dagli artisti, ad esempio, come metafora per indagare la capacità dell’uomo nel controllare il proprio destino. Inoltre, esistono regole matematiche e algoritmi che aiutano a trovare l’uscita con facilità. Se però vi affascina immergervi nell’ignoto e dedicare un po’ di tempo a voi stessi in solitudine, potete dimenticare i metodi ed esplorare il labirinto di mais a Senigallia, visitabile solo fino al 13 settembre.

Le alte piante di mais riproducono il perimetro pentagonale delle mura roveresche di Senigallia e, con il loro tre metri di altezza, vi faranno perdere presto l’orientamento regalandovi poi il piacere di ritrovarvi.
Durante gli orari di apertura vengono proposti eventi speciali come la caccia al tesoro del mercoledì o la degustazione di birra artigianale. Il 4 settembre, a partire dalle 21, verrà messa in scena una notte dedicata alla paura!

Il labirinto di mais di Senigallia è aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 17.30 alle 23.

Si trova a pochi chilometri dal casello autostradale e dal centro storico di Senigallia, lungo il primo tratto della S.P. Corinaldese (n.52). Per le visite diurne si consiglia di munirsi di acqua mentre per quelle notturne di torcia e felpa.

All’ingresso, che costa 5 euro, viene consegnata una piantina del labirinto, da utilizzare nel caso in cui non si riesca a trovare l’uscita.

Buon divertimento!

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

POTREBBE INTERESSARTI

Articoli
Correlati