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Nuova vita alle chiese: con il champing e l’arte i conti tornano

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Nuova vita alle chiese: con il champing e l’arte i conti tornano

di Redazione | Instagram

Che le chiese stiano vivendo un periodo difficile, non è una novità. Basti pensare che solo in Italia di oltre 65mila luoghi di culto circa 2mila sono in disuso per i motivi più disparati: si va dal calo delle vocazioni alla diminuzione dei fondi pubblici. In ogni caso, comunque, il risultato è che a causa degli alti costi di gestione, le chiese vengono chiuse. Perché, quindi, non  destinarle ad altri utilizzi? Gli esempi di successo non mancano, così come pare funzionare bene soprattutto in Inghilterra il champing, il campeggio in chiesa. Ma vediamo quali sono le chiese sconsacrate da vedere.

Piemonte – Cappella del Barolo

Ph Federica Giuliani

Si trova nelle Langhe e fu costruita nel 1914 per volere di un contadino per dare alle persone, che lavoravano nelle vigne circostanti, un riparo in caso di forti temporali. Viene chiamata “Cappella” ma non è consacrata né mai diventata meta di pellegrinaggio. Con il tempo, però, la struttura andò in rovina e così rimase fino al 1976 quando i fratelli Ceretto, dell’omonima azienda vinicola, acquistarono una vigna nelle vicinanze. Un giorno, proprio davanti alla cappella, incontrarono l’artista David Tremlett con cui pensarono di ristrutturarla. Tremplett pensò a decorare l’interno, mentre Sol Lewitt intervenne sulle pareti esterne.

Milano – Il Gattopardo

Uno dei locali più conosciutu della vita mondana milanese è stato creato proprio tra le mura di una chiesa sorta agli inizi del secolo scorso. Dedicata a San Giuseppe e sconsacrata negli anni Settanta, dal 2001 è stata riconvertita in un disco club adatto a ogni tipo di evento.

Dublino – The Church Bar

La vecchia chiesa protestante di Santa Maria, risalente al XVIII secolo, fu abbandonata nel 1986 ma la sua riconversione ha visto nascere un pub dove mangiare e bere birra ammirando l’antico organo e le vetrate.

Marocco – Street Art in chiesa

Ph designboom.com

La chiesa di Youssoufia, cittadina situata tra Marrakech e Rabat, è rinata grazie all’arte dello spagnolo Okuda San Miguel, che ha realizzato un murales in grado di rivestire l’intera struttura con disegni tridimensionali che raffigurano animali e figure umane.

Francia – L’arte nelle cappelle

Fondato nel 1992, L’art dans les chapelles guida i visitatori attraverso dozzine di siti organizzati in circuiti da percorrere in auto (da 35 a 55 km) o bicicletta (anelli di 14 e 22 km). Così il primo fine settimana di ogni mese – tra ottobre e aprile – le decine di cappelle che punteggiano i paesaggi pastorali della provincia bretone si animano di curiosi. Si parte principalmente da Pontivy, situato nella valle del fiume Blavet. L’organizzazione ha invitato pittori, scultori e altri artisti a portare le loro opere nelle cappelle per fare in modo che potessero tornare a nuova vita, anche se diversa dall’originaria.

Questi sono solo alcuni esempi, ma c’è un sito che cerca di catalogare le chiese utilizzate per altre attività, potrai trovarci molte ispirazioni.

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