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Mostra a Basilea: Kandinskij, Marc e Der Blaue Reiter

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Mostra a Basilea: Kandinskij, Marc e Der Blaue Reiter

 

di Daniela Bozzani | daniela@travelglobe.it

Der Blaue Reiter è il titolo del leggendario almanacco redatto da Vasilij Kandinskij e Franz Marc pubblicato per la prima e ultima volta nel 1912 a Monaco di Baviera, prima che la guerra mondiale ponesse fine, tra il resto, alla rivoluzionaria esperienza creativa dell’omonima associazione di artisti, che i due amici fondarono insieme a Klee, Jawlensky, Macke e Marianne von Werefkin fra gli altri.

Der Blaue Reiter: una nuova concezione dell’arte

La Fondazione Beyeler di Basilea dedica una grande mostra a quello che fu uno dei capitoli più avvincenti dell’arte moderna. Passato alla storia appunto con il nome Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro) fu testimone di una concezione dell’arte e del mondo allora radicalmente nuova, tesa non più a rappresentare la realtà visibile, quanto a tradurre in immagine e colore istanze spirituali. Kandinskij e Marc segnarono la svolta decisiva verso l’astrazione influenzando generazioni di pittori.

La critica alla civiltà moderna e la volontà di rinnovamento sociale, la lebensreform, che coinvolsero una parte consistente della società nel primo anteguerra, spinsero Kandinskij e Gabriele Münter a soggiornare nella campagna bavarese alla ricerca di una vita semplice, anticonformista, in sintonia con la natura e con il mondo rurale.

Una grande mostra

Il percorso espositivo parte dal 1908 con le prime rappresentazioni del paesaggio lacustre dell’Alta Baviera, nel nuovo approccio all’uso del colore: tinte brillanti e pure accostate per campiture e pennellate visibili. Così Gabriele Münter “… copiare dalla natura, alla maniera più o meno impressionista, per afferrare un contenuto, per giungere all’astrazione, per distillare un’essenza… “Il lavoro condotto sulle superfici portò Kandinskij a liberare la linea dai contorni e le superfici stesse dalla dimensione oggettuale e i dipinti chiave del 1910 regalano grandi emozioni.

Una tela come musica

Una delle maggiori aspirazioni di Kandinskij e degli artisti del Blaue Reiter era di trasmettere il concetto che l’arte fosse sinestetica e superasse i confini tra le diverse forme artistiche. Una composizione è intesa quasi sempre in senso musicale, ma si usa la stessa parola per la struttura di un dipinto. Il colore può avere risonanza e la parola tono si applica anche alla qualità di una tinta. Guardare una grande tela astratta può diventare un esercizio musicale, un seguire il ritmo che nasce dall’interazione tra sguardo e tela.

Il rinnovamento di Kandinskij e Marc

Kandinskij e Marc si incontrarono agli inizi del 1911. Accomunati dalla ricerca di un rinnovamento culturale erano tuttavia approdati a forme espressive molto diverse come si evince dai piccoli quadri che si scambiarono come pegno della loro amicizia e per la prima volta esposti insieme. Marc non mirava a raffigurare un animale, ma a rappresentarne l’essenza come manifestazione di una natura arcaica e autentica: la celebrazione dello spirito animale vista attraverso i primi movimenti per la protezione della natura.

Gli animali

Tra le più rilevanti figure di animali presenti in questa mostra, un’opera esposta raramente: I grandi cavalli azzurri e l’apocalittico I lupi del 1913, che allude alla situazione politica dei Balcani, il cui precipitare portò alla prima guerra mondiale. Una delle sale è dedicata prevalentemente alle realizzazioni di August Macke, in cui si avverte come un senso di incompiutezza nel tentativo di coniugare astratte composizioni di colore con il figurativismo. Sono scene di vita moderna che, per effetto di strutture cromatiche cubiste, sembrano avere più di un punto di vita. Una settantina di opere e lo spazio interamente dedicato all’Almanacco, accompagnano alla riscoperta del Blaue Reiter.

 

Info Utili

Titolo della mostra: Kandinskij, Marc & Der Blaue Reiter.

Dove: Fondazione Beyeler a Riehen (Basilea).

Quando: 4/9/2016 – 22/1/2017.

Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 18 il mercoledì fino alle 20 (eccezione venerdì 17/9 chiusura ore 16).

Ingresso: 25 CHF con diverse riduzioni.

 

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