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Molise, cosa vedere e cosa fare: breve guida di una regione da scoprire

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Molise, cosa vedere e cosa fare: breve guida di una regione da scoprire

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Un territorio montuoso che nasconde al suo interno diversi tesori, anche poco conosciuti. Il Molise è una regione italiana ingiustamente defilata e meno nota delle limitrofe destinazioni turistiche. Quest’anno che in molti hanno scelto di dedicare all’Italia quell’attenzione in più che merita, è il momento giusto per imparare a scoprirla. Il fatto che sia poco conosciuta, anzi, può giocare a favore del turista che ne può assaporare il carattere autentico tra antichi borghi sanniti, castelli medievali e spiagge splendide.

Molise, cosa vedere

Campobasso

Non si può non cominciare il giro dal capoluogo, che si trova a ben 700 metri di altitudine. Diviso in una zona moderna e una più antica, si differenzia anche per un territorio in pianura e uno sul pendio di un colle. Visitare la zona storica, permette di intraprendere un viaggio nel Medioevo, col Castello Monforte dal quale nelle belle giornate godere di un panorama che si estende fino alla Puglia. Da non perdere, poi, la chiesa di San Giorgio, del X secolo, con affreschi del Trecento, la chiesa di San Bartolomeo in stile romanico e la cattedrale della Santissima Trinità del Cinquecento. Belli poi il Museo provinciale sannitico nel nobiliare Palazzo Mazzarotta, Palazzo Pistilli e il Museo del Presepe. In giro tra le sue strade si trovano ancora le tracce delle più importanti porte della cinta muraria medievale.

Ferrazzano

Stradine in salita caratterizzano questo borgo incantevole, dal quale osservare la Maiella e le catene montuose del Matese e delle Mainarde. Da vedere ci sono la chiesa di Santa Maria Assunta, dal portale romanico e il castello baronale Carafa, tra i castelli più importanti del Molise.

Isernia

L’antica capitale dei popoli di origini sannitiche, fu saccheggiata dai Saraceni e distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, resta la sua parte antica con la Fontana Fraterna, realizzata tra il Duecento e il Trecento in onore di Papa Celestino V e la cattedrale che custodisce una bella icona in stile bizantino, conosciuta come La Madonna della luce.

Molise cosa fare: idee nei dintorni

  • In gita nel borgo di Frosolone: ha un alto valore storico e ambientale e nel suo dedalo di stradine si possono incontrare molte botteghe artigiane dove si lavorano ferro e acciaio e da non perdere per la sua bellezza, la chiesa di Santa Maria Assunta.
  • Immersi nella natura nella Riserva della Biosfera Collemeluccio – Montedimezzo: dichiarata Patrimonio Unesco, si trova nel comune di Pescolanciano e riguarda due foreste tra le catene montuose, divise tra fitti boschi, pianure e sorgenti d’acqua. Nella zona si incontrano pittoreschi villaggi, intorno a faggi, querce e specie autoctone come l’acero di Lobelius, gli aceri montano, campestre e riccio, il carpino bianco, il frassino maggiore, il nocciolo, il ciliegio e diverse altre specie. Moltissimi sono i sentieri dove dedicarsi al trekking o al birdwatching, ma chi volesse muoversi in autonomia deve avvisare il  reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia con almeno venti giorni di anticipo.
  • Andar per castelli o per rovine romane: la scelta è personale, ma per chi opta per il primo itinerario moltissimi sono i borghi medievali che si incontreranno lungo il cammino. Il giro dovrebbe comprendere il Castel Monforte, icona della città di Campobasso, il Castello Svevo di Termoli, voluto da Federico II di Svevia, il Castello di Civitacampomarano, angioino e il Castello d’Evoli a Castropignano. Chi cerca reperti storici, invece, non deve perdersi i numerosi anfiteatri, come quello di Larino che risale al I secolo d.C e quello romano di Venafro. C’è poi  il Teatro Sannitico di Pietrabbondante, tra le testimonianze meglio conservatesi della storia sannita.

Idee di tour

  • Al castello svevo di Termoli: risale al XIII secolo, periodo in cui Federico II di Svevia progettò un sistema di fortificazione delle frontiere sud-orientali italiane fino alla Sicilia e regala carattere alla parte vecchia cittadina.
  • Abbazia di san Vincenzo al Volturno: storico tempio religioso benedettino che si trova tra Castel San Vincenzo e di Rocchetta a Volturno in Provincia di Isernia, nell’Alta Valle del Volturno.
  • Teatro Sannitico di Pietrabbondante: un sito archeologico discretamente conservato, per scoprire il passato della zona.

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