di Francesca Spanò | @francynefertiti
La primavera si avvicina e il Portogallo resta sempre una meta meravigliosa, per andare a caccia di qualche raggio di sole senza allontanarsi troppo da casa. Un lungo weekend nella capitale in particolare, garantisce la possibilità di personalizzare il soggiorno spaziando dai monumenti, ai quartieri più trendy, fino ai musei o ai ristoranti di nuova apertura. Non solo un giro sul mitico tram.28, il fado o l’antica casbah dell’Alfama, ma anche una metropolitana che sembra una esposizione di arte contemporanea e decine di deliziosi locali lungo il Tago.
Le novità e l’arte
Con l’arrivo della stagione più mite, una buona idea potrebbe essere quella di scoprire il Museo Berardo di Arte Moderna e Contemporanea che espone delle collezioni di arte moderna particolarmente interessanti e apprezzate in ogni dove. Tra i lavori presentati ci sono quelli di famosi artisti, in primo piano nelle correnti del XX e XXI secolo. Questo enorme patrimonio, è stato raccolto dall’imprenditore portoghese José Berardo. 860 opere d’arte in tutto, che comprendono le avanguardie del secolo scorso, ma anche i movimenti del dopoguerra, con nomi che spaziano da Warhol, Pablo Picasso, Magritte, Dalì e così via dicendo.
Lisbona culturale e contemporanea
Una passeggiata alla ricerca della Lisbona contemporanea, può spaziare dal Parque das Nacors, fino al Centro Culturale di Belem. Dal primo luogo può partire il giro prendendo la linea rossa della metropolitana. Fu costruito in occasione dell’Expo del 1998, e lungo il percorso permette di scorgere belle opere di arte contemporanea, tra stazioni e murales con piastrelle multicolore. Alla Stazione d’Oriente in particolare, che è la fermata di arrivo, sarà impossibile non notare il capolavoro di Santiago Calatrava, con una foresta di pilastri candidi. Nel quartiere che ospitava l’Expo, invece, da vedere c’è il Padiglione di Alvaro Siza, l’avveniristico ponte Vasco da Gama (che con un salto di 17 chilometri, unisce le due sponde del Tago) e soprattutto l’Oceanario, l’acquario oceanografico più grande d’Europa. Nel quartiere del Chiado, ricostruito in stile tradizionale dall’architetto Siza, si può arrivare per dedicarsi allo shopping, mentre il Centro Culturale di Belem, si trova di fronte al monastero in stile manuelino di San Jeronimo e custodisce il Museo del Design con oltre 600 pezzi che partono dal 1947. Interessante può essere, infine, fermarsi al Caffè del Centro, dalla terrazza del quale si gode il panorama del Tago e della Torre di Belem, minacciosa costruzione difensiva del Cinquecento.