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Le tribù africane di cui (forse) ignori l’esistenza

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Le tribù africane di cui (forse) ignori l’esistenza

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Affascinanti e lontane, estremamente legate ad ataviche tradizioni e con un perenne sorriso che sfida problemi e povertà. Le tribù africane rappresentano da sempre un modello di vita e resistenza che incuriosisce i turisti occidentali, ma ne esistono davvero così tante che non è facile raggrupparle. Se i Tuareg e i Masai sembrano vivere il loro tempo sospesi tra passato e presente, ci sono nomi meno noti che proseguono con i loro usi tribali e che vale la pena di conoscere.

Nel cuore dell’Africa, nella casa di centinaia di tribù

In questo incredibile continente, si calcola che se ne trovino almeno tremila e ciò rende i costumi e le abitudini estremamente variegate e curiose, tra mille segreti che si tramandano di generazione in generazione, mai svelati ai visitatori.

I Wodaabe

Questa tribù è nota per le sue danze di corteggiamento. Vive in Niger, è legata ai cicli di Madre Natura e fa capo al rituale del Guéremol. Le donne apprezzano molto i denti bianchissimi degli uomini e le loro vivaci pitture facciali che vengono molto esibite nel corso dell’evento, tra competizioni e danze.

Gli Himba

In questo caso sono soprattutto le donne a essere iconiche per lo strato di ocra rossa con il quale ricoprono capelli e pelle. Utilizzano l’otjize che è un impasto a base di burro, con aggiunta di grasso e, appunto, ocra e il motivo è prettamente estetico.

Gli Hamer

Questa tribù è composta prevalentemente da pastori e per festeggiare il rito di passaggio all’età matura, viene organizzata la cerimonia del salto dei tori a cui prendono parte i maschi. In questo senso, l’iniziato cammina nudo sopra la schiena di tori disposti in fila e deve cercare di non cadere, se non vuole essere preso in giro e attendere un anno per diventare adulto. In più, solo dopo questo evento potrà sposarsi e creare la sua famiglia.

I Ndebele

Il loro evento imperdibile è il matrimonio con una grande celebrazione e un interessante vestito per la sposa. La suocera, infatti, consegna un Jocolo fatto da lei seguendo i colori della tradizione. Si tratta di un grembiule in pelle di capra decorato con perline, che durante la cerimonia sarà indossato da tutte le donne sposate.

I San

Per questo gruppo la danza serve per entrare in contatto con il mondo divino. Ecco perché tra quelle più importanti c’è quella della guarigione, detta anche trance dance. Ci si riunisce, quindi, intorno al fuoco insieme agli anziani e ai guaritori e ci si muove in modo tanto frenetico da riuscire a entrare in contatto con il mondo degli spiriti.

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