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Israele: viaggi a piedi sulle tracce di Gesù

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Israele: viaggi a piedi sulle tracce di Gesù

di Federica Giuliani

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[i]Si chiama Jesus Trail e si trova in Israele, dove i viaggi a piedi assumono un significato profondo e spirituale.[/i]

L’itinerario si sviluppa lungo circa 60 chilometri, partendo da Nazareth per raggiungere il lago di Tiberiade. È un progetto no-profit realizzato nel 2007 da un imprenditore israeliano e da uno specialista di trekking americano, gestito quasi interamente da volontari. Il sentiero è segnalato da tre strisce – in bianco, arancio, bianco – dipinte sulle rocce, a cui si aggiunge un cerchio arancione quando incrocia altre piste.

[b]Nascita dell’itinerario[/b]

L’ispirazione per creare il percorso è venuta da un versetto del Nuovo Testamento, nel Vangelo di Matteo dove si racconta come Gesù fosse partito dalla sua casa di Nazareth per raggiungere un villaggio di pescatori situato sulle sponde del Mare di Galilea, ovvero il lago di Tiberiade. Secondo i Vangeli, Cafarnao, il villaggio in questione, fu la base di partenza per il ministero di Gesù. Il Jesus Trail è stato progettato secondo la tradizione dei sentieri escursionistici di pellegrinaggio in tutto il mondo, come il Camino de Santiago de Compostela.

[b]Un cammino per credenti e laici[/b]

Il percorso è interessante per i cristiani che cercano una via di pellegrinaggio per vivere un’esperienza in Galilea e nei luoghi della vita di Gesù, ma incuriosisce anche per i siti storici, risalenti a epoche diverse, luoghi sacri appartenenti ad altre religioni, oltre a siti naturali, panorami mozzafiato ed escursioni per coloro che amano gli sport impegnativi da punto di vista fisico. Nel 1187 intorno ai Corni di Hattin, ad esempio, è stata combattuta la battaglia che vide la vittoria di Saladino sui Crociati prima di riconquistare Gerusalemme. A Nebi Shu’eib, invece, c’è santuario nazionale dei Drusi: un popolo che vive tra Libano, Siria e Israele e che conserva una propria religione nata in Egitto prima del Mille. Poi, le rovine di Hittin: uno dei 400 villaggi arabi abbandonati dopo la guerra di indipendenza di Israele, nel 1948.
Il Jesus Trail vuole essere un ponte di tolleranza tra le culture e religioni del Medio Oriente e un sostegno alle piccole economie locali.

[b]Informazioni pratiche[/b]

[b]Quando andare[/b]: L’autunno e la primavera sono le stagioni migliori per intraprendere il Jesus Trail. Durante la primavera, naturalmente, potrete trovare un paesaggio maggiormente verdeggiante e in fiore.

[b]Chi può fare il Jesus Trail[/b]: è un itinerario adatto a tutti, è però necessario avere una buona forma fisica ed essere in grado di percorrere 16 chilometri al giorno per completare il percorso nei canonici 4 giorni. Per questo, però, basta allenarsi un po’.

[b]Dove dormire[/b]: Lungo l’itinerario ci sono numerosi alloggi adatti a tutte le tasche oltre a siti adibiti a campeggio. In questo ultimo caso, però, dovrete portarvi la vostra tenda, un materassino e un sacco a pelo.

[b]Abbigliamento[/b]: Oltre ad abiti decorosi, fondamentali nei villaggi e nei luoghi di culto, sono consigliare scarpe comode ma non logore. Gli scarponi da trekking sono l’ideale per il terreno spesso accidentato, mentre i sandali non sono adatti.

[b]Mappe e libri[/b]: La migliore fonte per informazioni storiche e mappe dettagliate è il libro Hiking the Jesus Trail and Other Biblical Walks in the Galilee, acquistabile su Amazon. La Società per la Protezione della Natura in Israele, invece, fornisce mappe topografiche particolareggiate con tutte le piste evidenziate.

[b]Costo[/b]: Il percorso è gratuito, ma lungo il tragitto ci sono due parchi nazionali – Zippori e Arbel – che prevedono un con un modico biglietto di accesso. Per quanto riguarda il pernottamento e il cibo, tutto dipende dalle vostre scelte. Comunque si va da un minimo di 10 euro al giorno a un massimo di 100.

La collaborazione tra arabi, ebrei e americani dà un segno profondo di pace e speranza a Istraele, terra magica e afflitta da molti tormenti.

[b]Per info[/b]: [url”Jesus Trail”]http://it.jesustrail.com/ [/url]

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© TravelGlobe [i]RIPRODUZIONE RISERVATA[/i]

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