Cerca
Close this search box.
Innamorarsi della Cappella degli Scrovegni a Padova

DatA

Innamorarsi della Cappella degli Scrovegni a Padova

Vengon

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Il visitatore che si trova di fronte all’immensa bellezza della Cappella degli Scrovegni a Padova, viene completamente avvolto dal fascino di un capolavoro assoluto dove a farla da padrone sono il colore blu e le narrazioni della Bibbia in ogni angolo. Intitolata a Santa Maria della Carità, vanta affreschi che sono stati realizzati tra il 1303 e il 1305 da Giotto. L’incredibile artista aveva ricevuto l’incarico da Enrico degli Scrovegni e lavorò con dovizia di particolari nei dettagli, tanto che ogni opera è assolutamente perfetta. Si possono dunque notare le storie della Vergine e di Cristo, mentre nella controfacciata il colpo d’occhio è regalato dal Giudizio Universale, la cui immagine è famosissima.

La storia

Da fine Ottocento la Cappella è stata acquisita dalla città di Padova e i dipinti sono costantemente protetti dai danni del tempo e oggetto di studi (specie dagli anni Settanta del secolo scorso). All’interno sono, inoltre, state sistemate sette postazioni multimediali, per saperne di più sulle opere realizzate e sul periodo storico in cui Giotto vi lavorò. Vengono utilizzati diversi mezzi di comunicazione per rendere il visitatore protagonista, dalle immagini ai suoni, fino alle ricostruzioni virtuali. A momenti di fruizione passiva si alternano quelli attivi con spazi fisicamente ricostruiti. Il percorso è libero e dura almeno trenta minuti e, per chi sceglie di accostarsi anche agli strumenti più moderni, è molto più semplice capire in che contesto è maturata l’arte giottesca.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

POTREBBE INTERESSARTI

Articoli
Correlati