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In Laos al Buddha Park, il parco che unisce arte e religioni

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In Laos al Buddha Park, il parco che unisce arte e religioni

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Un polmone verde a pochi chilometri dal centro città, in grado di unire nell’arte le religioni. Un progetto ambizioso, che ha preso vita nel Buddha Park, oggi sempre più visitato da qualunque turista si trovi nel Laos, precisamente nella periferia della città di Vientiane. Basta varcare i cancelli del parco, per ritrovarsi tra almeno 200 tra statue e sculture, alcune di fattura eccezionale e con quel tocco bizzarro e mai banale che attira subito l’attenzione.

Tutti al Xieng Khuan

Questo il vero nome del giardino gigante che non è un sito archeologico o un tempio tipico, ma un angolo ricco di vegetazione che pone in primo piano la cultura buddhista, con attrazioni anche piuttosto grandi, come la cosiddetta Zucca Tower, con una sorta di testa gigante che riprenderebbe paradiso, inferno e purgatorio e permette l’ingresso dei visitatori. Al livello più alto è stata realizzata una terrazza con vista su tutto lo spazio. L’edificio è alto sei metri di altezza e si entra passando dalla stretta bocca di un demone a pianterreno. L’interno è poco arredato e non mancano altrettante sculture. C’è poi il Buddha disteso che ricorda quello thailandese, in una statua con la testa reclinata e una lunghezza totale di quasi 120 metri.

Le sculture

Di certo sono originali e poco convenzionali e realizzate in cemento armato. Il tema principale, ovviamente, è proprio il Buddha ma non solo. Alla sua immagine vanno associati anche altri demoni, dei o personaggi mitologici o in qualche modo religiosi. Alcune hanno visto la luce, grazie a importanti donazioni da parte di benefattori, il cui nome è inciso alla base dell’opera. Risalgono al 1958 e sono state create da Luang Pu (il “Venerabile Nonno“), un religioso indo-buddhista che cercava un modo personale per far coesistere i due credo. Con l’arte la soluzione è stata facile.

La nascita del parco

Bunleua Sulilat, un leader spirituale a sua volta scultore emigrato in Thailandia durante l’occupazione comunista, decise di creare uno spazio di natura e bellezza. Lo stesso che poi è stato realizzato in Thailandia, sul medesimo modello, col nome di Sala Kaew Ku Park Park.

Come arrivare

Da Vientiane si può scegliere di arrivare in tuk-tuk o di prendere un bus, meno costoso, dalla stazione di Talad Sao.

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