di Francesca Spanò | @francynefertiti

Se il [url”Museo della Cacca”]http://travelglobe.it/NEWS/Il-Museo-della-Cacca-nel-Piacentino-quando-l-arte-e-la-scienza-incontrano-il-bizzarro[/url] non vi ha fatto storcere il naso, forse potreste essere incuriositi dall’esistenza di un’altra installazione assolutamente fuori dai canoni. In [b]Islanda[/b], infatti, si trova l’esposizione dedicata all’organo sessuale maschile e nonostante i cancelli siano già stati aperti da un po’, non manca mai di attirare turisti. La sua apertura, infatti, risale al 1974 e l’idea è stata di un professore di storia in pensione, Sigurdur Hjartarson. All’interno del [b]Museo Fallologico[/b] ci sono dei veri apparati genitali, tutti disseccati o conservati in formaldeide. Sono riconducibili a ben 90 specie animali diverse e il numero degli elementi presenti è di 276.

I falli in questione sono quasi tutti di mammiferi di Islanda e qualcuno è davvero raro, perché appartenente a creature estinte. Ancora, per divertire i visitatori, è stata creata una sezione ad hoc con ricostruzioni immaginarie di peni di personaggi noti. Soprattutto legati alla fantasia popolare. Un cittadino locale prima della morte ha poi donato il suo, che ora fa parte della collezione.

Prima del 2012 il museo si trovava a a Húsavík, cittadina del nord vicino ad Akureyri. Piccola curiosità: il professore che ha fondato l’istituto da piccolo ha iniziato conservando il pene di un toro che utilizzava come frusta per il bestiame e da lì, ha iniziato a ricevere doni di questo tipo da conoscenti fino a coltivare davvero questa insolita passione. Nel tempo è riuscito persino ad ottenere il fallo di un orso polare, ma ha sempre ribadito che non si trattava di una mania o di una attenzione pornografica, ma solo di uno scopo scientifico.

Contatti: Laugavegur 116, 105 Reykjavík, Islanda
+354 561 6663

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