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Filippine: le curiose bare sospese nella roccia

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Filippine: le curiose bare sospese nella roccia

sagada

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Paese che vai, abitudine che trovi ma certo esiste una tribù nelle Filippine che ha davvero un’usanza particolare, quanto macabra. Gli Igorot, infatti, per molto tempo hanno scelto di seppellire i loro morti con rudimentali bare in legno incastonate nella roccia. Una decisione che ha influenzato un certo turismo del mistero, alla scoperta di questi strani “monumenti” a ricordo delle generazioni passate.

Una devozione lunga duemila anni

Per molti secoli nella regione di Sagada, sono state create bare sospese per i morti e il luogo prescelto non era casuale. Si trovano ancora adesso attaccate alla scogliera con vista mare. Tutt’oggi, in parte si può decidere una sepoltura del genere per chi fa parte del gruppo e il motivo non è solo scenograficamente cupo, ma ha uno specifico motivo d’essere. Assolutamente pratico, tra l’altro. In questo modo, infatti, vengono protetti dalle inondazioni e dalle invasioni degli animali. Dal punto di vista spirituale, poi, gli Igorot credono che sia più facile il passaggio al cielo verso l’aldilà.

Tra quelli della Echo Valley, in particolare, esiste un rito che viene seguito costantemente. Gli abitanti più anziani, dunque, costruiscono la propria bara da soli, al momento in cui ancora sono in grado di farlo, forse non consapevoli del fatto che la pratica sembra essere unica nel suo genere al mondo. Capita, però, che si ammalino in modo repentino ed imprevisto. In questo caso allora se ne occupano i familiari. Al termine dell’operazione, le bare vengono appese nella scogliera o dentro ad una grotta.

Oggi se ne possono osservare alcune antiche di almeno cento anni e si notano da lontano, perché per favorire il sonno eterno non di rado vengono piantate in luoghi impervi. In qualche modo è vietato camminarvi vicino o toccarle, è concesso però fotografarle.

Photo Credit: https://www.flickr.com/photos/fe2cruz/

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