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Cusco, nell’ombelico del mondo: tour nella magica città del Perù

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Cusco, nell’ombelico del mondo: tour nella magica città del Perù

di Francesca Spanò | @francynefertiti

La storia millenaria che si intreccia con la bellezza più vera, la cultura andina che incontra quella europea e un’atmosfera fuori dal tempo che si incontra nelle piazze, nelle tradizioni e nel sorriso della gente. Cusco è una delle destinazioni più interessanti del Sud America e il suo nome, in lingua quechua, è piuttosto evocativo e significa “ombelico del mondo“. Se è vero che il Perù è un Paese dalle mille sfumature, di certo questo è uno dei suoi luoghi più iconici che vale sempre la pena di comprendere durante un tour, perché questa città è una delle più originali del mondo a partire dal suo centro storico.

Nell’antica capitale dell’impero Inca

Sono molte le particolarità di Cusco, a cominciare dal fatto che si trova alla confluenza di quattro grandi regioni dell’antico impero Inca. La sua posizione strategica la rendeva potente, ma anche al centro di diversi miti e leggende. Una su tutte la citava proprio come punto di contatto tra inferno, terra e paradiso, ma quel che è certo è che si tratta di un angolo di mondo dal grande fascino, in equilibrio tra passato e presente. La sua importanza è stata notevole anche nel periodo coloniale e lo si può notare dai capolavori di architettura barocca, giunti fino a noi e perfettamente conservati. L’Unesco, infatti, dal 1983, l’ha inserita tra i Patrimoni dell’Umanità.

Come raggiungerla e qualche curiosità

Per arrivare a Cusco, basta prima fermarsi a Lima o nelle principali città della regione e poi iniziare a godere dello spettacolo di questa meraviglia a 3000 mslm. Importante è sapere che serve qualche ora per acclimatarsi, ma poi il tour potrà procedere in tutta tranquillità tra misticismo, linee energetiche, monumenti importanti e una gastronomia tutta da provare.  Questo è anche il luogo di partenza per esplorare il famoso Machu Picchu e ciò porta una quantità di turismo eccessivo in ogni periodo dell’anno, nota purtroppo negativa in un soggiorno in loco. Altrettanto importanti sono i siti di: Choquequirao, Sacsayhuamán, Qenko, Tambomachay, Ollantaytambo.

Un’aura speciale

Sin dal proprio arrivo il viaggiatore percepisce un’aura particolare tra strade e palazzi realizzati dagli Incas. Le successive conquiste spagnole, inoltre, hanno portato notevoli cambiamenti e le costruzioni in pietra precedenti sono diventate base per la costruzione di chiese, monasteri e palazzi. Ad accogliere i visitatori ci pensano anche gli apus o spiriti della montagna, mentre i tour della zona sono innumerevoli ed estremamente affascinanti. Meravigliosi sono monumenti precolombiani come Qorikancha (Tempio del Sole), Aclla Wasi (Casa delle Donne Elette) o Amaru Cancha (Casa della Conoscenza) e che dire della Cattedrale coloniale, la Chiesa della Compagnia di Gesù o il Tempio di San Blas. E, ancora, non mancano le gallerie d’arte e i progetti artistici che rendono Cusco una città vibrante e multiculturale. Stili interessanti si possono apprezzare nelle case, ad esempio nel quartiere bohemienne di San Blas.

Cusco, Patrimonio Culturale della Nazione: cosa vedere

  • Plaza de Armas: dal periodo Inca in poi è il centro cittadino e oggi vi si trovano due bandiere, quella peruviana e quella arcobaleno che rappresenta appunto i quattro quarti dell’impero Inca. Intorno bellissimi portici ed edifici coloniali.
  • Le chiese: oltre alla Cattedrale, tra le vie acciottolate merita quella della  Compagnia di Gesù, con la facciata molto decorata. Tutti gli edifici religiosi necessitano di un ticket di ingresso per essere visitati.

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