di Francesca Spanò | @francynefertiti

Quando armonia e originalità si incontrano nasce l’arte, un racconto per immagini che cattura al primo sguardo chiunque sia attento alla perfezione dei dettagli. Il design, però, non è solo appannaggio della mente allenata di un artista e ContamiNation, la rassegna che alza il sipario a Roma il 21 febbraio punta su sei protagonisti d’eccellenza, da Hollywood al fumetto, per spiegare cosa vuol dire essere creativi oggi. Una serie di masterclass che con le loro testimonianze metteranno al centro la Capitale e il mito del Grand Tour, avvicinando giovanissimi e adulti a un settore che continua a vivere meravigliose primavere.

Dietro le quinte della creatività

ContamiNation nasce da un’idea di Cappelli Identity Design, studio multidisciplinare, e mette in palio due borse di studio per studenti dall’estero. Si comincia il 21 febbraio, nella sede di Cappelli Identity Design a Roma e in streaming sulla pagina Facebook Cappelli Identity Design e sul canale Vimeo, e il protagonista del primo appuntamento è Giuseppe Cristiano. Illustratore e storyboard artist, Cristiano vive tra l’Italia e l’America e disegna per film, serie tv (CSI), videoclip per Radiohead, Madonna, Moby, lavorando a fianco di registi come Jonas Åkerlund e Johan Renck.

Che cos’è ContamiNation

Integrazione e scambio di conoscenze: da questa idea prende spunto la kermesse con l’obiettivo di “contaminare e farsi contaminare attraverso memorie e percezioni visive”, come conferma Emanuele Cappelli CEO di Cappelli Identity Design. Gli incontri proseguiranno fino alla fine di giugno, con creativi italiani che sempre con la medesima formula condivideranno visioni, progetti, esperienze del proprio lavoro. Gli altri ospiti sono Alice Scornajenghi, copywriter e cofondatrice della rivista Ossì, l’illustratrice e fumettista Rita Petruccioli, l’esperto di big data Luca Pappalardo e il designer Antonio Aricò.