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Colosso dell’Appennino: in Toscana un misterioso gigante metà uomo e metà montagna

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Colosso dell’Appennino: in Toscana un misterioso gigante metà uomo e metà montagna

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di Redazione | @travelglobemag

Il Colosso dell’Appennino è una gigantesca scultura situata nel Parco Mediceo di Pratolino, a poca distanza da Firenze. La statua raffigura un uomo pensoso, che per fattezze può ricordare il dio Nettuno e che nasconde un segreto.

Colosso dell’Appennino: un po’ di storia

Costruita dall’artista fiammingo Jean de Boulogne – conosciuto come Giambologna – si trova nel parco della Villa Demidoff ed è stata realizzata nella seconda metà del Cinquecento. L’uomo ritratto, che sembra uscire da un laghetto, ha un aspetto talmente realistico da essere subito diventata un’attrazione molto apprezzata anche grazie all’effetto studiato dall’artista che ha ricoperto la parte inferiore dell’opera con fango, licheni e fontane.

Si dice, però, che il gigante nasconda sotto la pietra un segreto. Il suo ventre ospiterebbe, infatti, stanze misteriose e nella testa ci sarebbe un camino utile a soffiare il fumo; dalla bocca del serpente sotto la sua mano sinistra, invece, doveva scendere acqua nella vasca sottostante.

Non si sa, però, per quale motivo il Giambologna abbia deciso di costruirlo a Pratolino invece che a Firenze, dove sarebbe stato sicuramente più apprezzato; a rigurado c’è infatto un detto “Giambologna fece l’Appennino, ma si pentì d’averlo fatto a Pratolino“.

La statua è stata recentemente restaurata, ma non sarà visitabile fino alla prossima primavera quando il parco riaprirà i battenti.

Info: Parco Mediceo di Pratolino

Cosa altro vedere nel parco

Il Colosso dell’Appennino non è la sola cosa da vedere qui. La villa non esiste più, ma restano la Fonte di Giove nel punto più alto, la Grotta di Cupido costruita dal Buontalenti alla fine del Cinquecento, il Viale degli Zampilli, la Grotta del mugnone ricostruita negli anni Trenta e il monumento a Demidoff. Oltre, naturalmente, al piacere di passeggiare tra gli alti alberi che costeggiano i sentieri.

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