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Castelli Aperti 2018 in Friuli Venezia Giulia: una due giorni speciale

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Castelli Aperti 2018 in Friuli Venezia Giulia: una due giorni speciale

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Castelli aperti giunge alla sue 31esima edizione e nei prossimi 6 e 7 ottobre saranno ben 19 le dimore che si potranno visitare. La manifestazione, ormai una vera istituzione in Friuli Venezia Giulia, permette ai visitatori di scoprire manieri, parchi e giardini che di solito non sono aperti al pubblico. Nell’edizione autunnale le aperture riguarderanno tutte le province della regione con tre novità.

Soggiornare nel Nord-Est dell’Italia

L’occasione è perfetta per organizzare un tour alla scoperta di questo territorio ricco di contaminazioni, non lontano dal confine con Austria e Slovenia. Quest’anno, tra l’altro, il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici della regione compie mezzo secolo, essendo stato fondato nel 1968. I siti sono in costante aumento e l’obiettivo resta quello di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale costituito dalle varie opere fortificate regionali. Altrettanto importante è anche promuovere lo studio e la divulgazione dei metodi di restauro architettonico antico, in un binomio perfetto di storia e paesaggio.

Le new entry di quest’anno

Nel 2018 si sono aggiunti tre siti molto importanti. Si tratta del Castello di Ahrensperg, località Biacis (Pulfero, UD),Castello di Ragogna (Ragogna, UD) e il Castello Savorgnan di Brazzà (Brazzacco, UD). Particolare attenzione è rivolta soprattutto alla prima dimora, per il suo interesse storico anche se le notizie in merito alla sua costruzione sono frammentarie. Ci sono documenti che parlano della sua esistenza dal 1251, mentre altri riportano all’Impero Romano e di quanto in quell’epoca abbia rappresentato un vero sistema fortificatorio nell’antica arteria stradale che da Forum Iulii giungeva al territorio austriaco. Ristrutturato di recente, adesso apre i cancelli a chi desidera vederlo. Il Castello di Ragogna, invece, è il primo di proprietà pubblica e appartiene al Comune dell’Omonimo Paese. Al tempo dei romani era un castello fortezza, successivamente venne conquistato dai duchi d’Austria e divenne quindi possedimento della Serenissima e concesso alla fine al Comune di Ragogna. Il Castello Savorgnan di Brazzà è una costruzione medievale che ancora mantiene cinte murarie, torre-mastio e “Casa del Capitano”. Il panorama da qui è eccellente con l’alta pianura friulana a ruolo di vedetta sugli ingressi in in Friuli dalle valli Tagliamento e Fella.

Le 16 dimore di Castelli Aperti

Saranno visitabili come sempre le altre 16 dimore della regione. Si tratta delle seguenti: in provincia di Trieste il Castello di Muggia; in provincia di Gorizia, il Castello di San Floriano del Collio, il Castello di Spessa di Capriva e Palazzo Lantieri; in provincia di Pordenone Palazzo Panigai Ovio (Pravisdomini), Palazzo D’Attimis Maniago  e il Castello di Cordovado; nella provincia di Udine, il Castello di Susans (Majano), Palazzo Romano (Case di Manzano), il Castello di Villalta Villalta di Fagagna), Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco), il Castello di Arcano (Rive D’Arcano), il Castello di Flambruzzo (Rivignano Teor), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Casaforte La Brunelde (Fagagna) e la Centa di Joannis.

Info utili

Le visite partiranno ogni ora e gli orari saranno i seguenti: sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 18, domenica mattina dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Alcuni castelli apriranno unicamente domenica. L’ingresso ad ogni singolo castello è di 7 euro (3,5 euro per i bambini dai 7 ai 12 anni). La prenotazione non è necessaria. Sul sito del Consorzio, www.consorziocastelli.it è possibile verificare ogni dettaglio in merito.

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