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Calabria: la Chiesetta di Piedigrotta, una perla da scoprire

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Calabria: la Chiesetta di Piedigrotta, una perla da scoprire

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Che l’Italia sia uno scrigno di meraviglie non è una novità. Non sono tanto i monumenti e i paesaggi più famosi a rappresentarne il tesoro, o almeno non soltanto. Un viaggio nello Stivale è prima di tutto una occasione per scoprire luoghi non convenzionali fatti di un perfetto mix di arte, religione, antropologia e cultura.

Ne è un esempio la Chiesetta di Piedigrotta, in Calabria che nel tempo è, tra l’altro, salita al primo posto tra i luoghi più richiesti dai turisti.

Chiesetta di Piedigrotta: cosa ha di speciale

Perché è tanto amata? Per prima cosa si trova in una posizione affascinante quanto strategica: su una altura nel mezzo del Golfo di Santa Eufemia. L’area di Pizzo Calabro è nota anche perché molto caratteristica. Una vacanza in loco, non solo assicura al palato di essere deliziato, ma la vista gode di mare cristallino e borghi storici. Ad un chilometro circa ecco il capolavoro artistico, al quale si giunge seguendo la Statale 552. Si supera, dunque, una suggestiva scalinata che porta alle due sponde del Golfo e alla scogliera lambita dal mare, dove i tramonti sono da incanto e la luce è splendida ad ogni ora del giorno. La costruzione è divisa in tre ambienti e dentro ci sono una serie di statue, in mostra tra sorgenti d’acqua e contrasti cromatici.

Periodo di costruzione

Risale circa alla fine dell’Ottocento e si deve ad un artista locale, Angelo Barone, il quale ha allargato l’edificio anno dopo anno, lavorando con vanga e piccone alle statue in tufo. Ogni progetto rappresenta un momento importante a livello religioso, legato alla vita di Gesù e dei Santi. Alla sua morte ha poi continuato il figlio Alfonso.

Si dice che all’inizio degli anni Sessanta dei ragazzini abbiano distrutto le statue ma Giorgio Barone, nipote degli artisti, abbia risistemato tutto. Lo stesso avrebbe lavorato anche a medaglioni raffiguranti Papa Giovanni XXIII e John Kennedy. La grotta è composta da due volte laterali e la principale, quella centrale, con interessanti arcate e pilastri. Da un lato si nota la Madonna di Pompei, la vita di Gesù e il bellissimo presepe, a destra, invece, ecco San Giovanni e l’Angelo della Morte.

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