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Alsazia: a Mulhouse, fuori dalla Route du Vin, verso le Musée de l’Automobile

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Alsazia: a Mulhouse, fuori dalla Route du Vin, verso le Musée de l’Automobile

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Alsazia: terra di vigne e di contrasti, di paesaggi fiabeschi e di casette colorate a graticcio. Eppure fuori dalle Route du Vin, c’è una storia che vale la pena di essere raccontata, che sa di passato ma con uno sguardo al futuro e riguarda la città di Mulhouse. Chi arriva da queste parti la prima volta, soprattutto se ha già visto pittoreschi villaggi come Riquewihr o Colmar, può restare spiazzato dal suo aspetto moderno fatto di boutique di lusso e di ristoranti tipici. Il suo cuore, però, batte forte nonostante le difficoltà del passato, quando da fiorente centro di fabbriche dal nome altisonante ha dovuto fare i conti con una pesante crisi. Come in un libro le cui prime pagine non sono state cancellate, si può andare a ritroso negli anni ritrovandosi nel centro nevralgico di questo ex borgo medievale, ancora prima della nascita del commercio di lana e cotone, degli stabilimenti industriali di meccanica e chimica e dello stabilimento produttivo della Peugeot- Citroen.

Il tour partendo dal centro storico

Caratteristico e brulicante di cittadini e turisti, è uno dei luoghi dove tendendo le orecchie si può ancora sentire il vero dialetto alsaziano. Nella città considerata la capitale dell’Alsazia del Sud, la politica ha cambiato più volte il corso delle cose ed a lungo è stata contesa tra Francia e Germania. L’itinerario in loco, non può che partire da Place de la Réunion, che è la piazza centrale della città vecchia e ha un nome non casuale. “Réunion” ricorda, infatti, lo storico incontro del 1798 alla Repubblica francese. Intorno si possono notare (tra gli altri) il tempio Saint-Etienne (la chiesa protestante più alta di Francia), l’ex associazione dei sarti o la farmacia di Lys e la statua di uno sconosciuto alabardiere che è stato eletto protettore cittadino. E poi c’è l’Hotel de Ville, del XVI secolo, dove oggi sorge anche un museo e che dal 1961 è stato dichiarato monumento storico.

Continuando la passeggiata a Mulhouse

Non meno importante, a livello storico, è la sinagoga, all’angolo tra Rue de la Synagogue e Rue des Rabbin, in stile neoclassico e inaugurata nel 1849. Ancora, c’è la vicina chapelle Saint Jean risalente al XIII secolo, realizzata dai Cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme che oggi ospita diversi eventi e concerti. Delle antiche fortificazioni, invece, restano solo tre torri: la Tour Nessel e la Tour du Diable sono ai confini sudoccidentali della città vecchia e la Tour Bollwerk si trova dalla parte opposta del centro storico.

La Cité de l’Automobile

Qui si arriva al clou della passeggiata a Mulhouse. In città c’è anche la Cité du Train e per poter vedere tutto spostandosi a piedi o con pochi mezzi, un’alternativa può essere quella di pernottare all’Hotel Bristol, poco distante dal centro. Tuttavia, è la Cité de l’Automobile a richiamare turisti da tutto il mondo, perché si tratta del museo a tema auto più famoso del mondo, o almeno d’Europa. La sua superficie espositiva è di 25.000 m², 17.000 dei quali in una sola enorme sala e vanta quasi 500 vetture di ben 98 brand. Raccontano la storia delle quattro ruote, dalle origini a oggi, partendo dalla collezione dei due fratelli Fritz (nato in Italia) e Hans Schlumpf, un tempo facoltosi industriali tessili andati in rovina, proprio perché spendevano tutto nell’acquisto di questi veicoli. I dipendenti trovarono però un vero tesoro di 400 prodotti tra macchine, carrozzerie e motori. La collezione poi fu acquistata dall’associazione National Automobile Museum, che ha mantenuto la sede del museo nel medesimo stabilimento manifatturiero. Il cuore dell’esposizione sono le 87 vetture del marchio Bugatti, compresa la prestigiosa Royale (di cui ne esistono solo sei al mondo e valgono fino a 8 milioni di dollari). E poi ci sono anche Rolls Royce, Ferrari e Mercedes e marchi più moderni, con una rosa di gioiellini creati dal 1878 ad oggi. Non mancano 28 filmati proiettati su schermi al plasma, foto giganti, animazioni e robot, progetti multimediali e interattivi per il divertimento di tutta la famiglia. Bellissima la sezione della  Formula 1, con simulatori che promettono di far sentire in pista il visitatore con tanto di emozioni al cardiopalmo. Ancora, c’è uno spazio per l’animazione per avviare il motore di una vettura d’epoca e il mini-kart. La Città dell’Automobile si trova in avenue de Colmar, al civico 192.

Per ulteriori informazioni o curiosità, anche in tempo reale, sull’Alsazia e sulla Francia in generale, i siti di riferimento sono: www.france.fr e Tourisme Alsace.

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