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A piedi in Lombardia, sulla Via Francisca del Lucomagno

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A piedi in Lombardia, sulla Via Francisca del Lucomagno

a cura di Redazione | @travelglobemag

È stato interamente restaurato e valorizzato il cammino di 135 km, che unisce Lavena Ponte Tresa (VA) alla tomba di Sant’Agostino, attraversando un territorio ricco di arte, storia, cultura e natura.

La Via Francisca del Lucomagno è pronta ad accogliere pellegrini, viandanti, semplici curiosi o amanti della natura, dell’arte e della storia. Il percorso attraversa le province di Varese e Milano, intersecando luoghi di grande interesse culturale, storico e naturalistico.

Grazie a un progetto di valorizzazione l’itinerario, nato 4 anni fa, è tornato a nuova vita: l’intero tracciato è stato mappato, segnalato e attrezzato, diventando solamente l’anno scorso, con i lavori ancora in itinere, meta di quasi mille pellegrini.

Otto tappe per passare dalle Prealpi allo splendido ponte coperto sul Ticino, seguendo le orme di quanti fin dall’anno mille scendevano dal nord Europa per raggiungere Roma. Il tratto italiano (e lombardo) della Via Franciscca del Lucomagno si inserisce in un percorso storico. La Via Francisca del Lucomagno infatti entra in Italia nel pittoresco paese di frontiera sul Lago Ceresio dopo aver percorso 375 chilometri da Costanza passando dal Canton San Gallo, i Grigioni e poi il Canton Ticino. E dopo Pavia si collega alla Via Francigena diretta verso la Città eterna. La Via Francisca permette anche di raggiungere Arles e da lì il Cammino di Santiago de Compostela.

Via Francisca del Lucomagno: l’itinerario

Nonostante l’arteria si snodi in un territorio fortemente urbanizzato, ha saputo conservare quegli elementi capaci di renderla unica e a contatto con la natura. Cinque parchi (Argentera, Campo dei Fiori, Medio Olona, Altomilanese e della Valle del Ticino), luoghi impregnati di grande fede come il Sacro Monte di Varese, il monastero di Cairate, l’abbazia di Morimondo e non certo ultima la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, ma anche testimonianze storiche di assoluto valore quali il monastero di Torba e borghi come Castiglione Olona ne fanno un itinerario suggestivo e arricchente. Sul sito ufficiale del cammino è anche disponibile una mappa interattiva per facilitare l’esperienza.

La fitta rete di trasporto pubblico che collega il territorio, inoltre, rende possibile spezzare facilmente e raggiungere singolarmente ogni tappa.

Info sull’organizzazione: www.laviafrancisca.org

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