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Mauritius, sulla rotta del tè

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Mauritius, sulla rotta del tè

mauritus raccolta del tè

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Viaggiare è conoscere i lati meno noti di un luogo, provare nuove esperienze e scoprire che, ad esempio, il tè non viene coltivato solo in Cina o in Sri Lanka. A Mauritius, infatti, uno degli evidenti segni delle tante colonizzazioni sta nell’abitudine di prendere il tradizionale tè delle cinque. Al latte, con limone, zuccherato o classico: come si beve la bevanda più famosa del mondo su questa isola? Per scoprirlo, dovrete seguire la Via del Tè.

Sulla rotta del tè a Mauritius

L’itinerario inizia alla Domaine des Aubineaux, una dimora coloniale del XIX secolo oggi utilizzata come distilleria per oli essenziali. Un tour guidato nella casa costruita nel 1872 vi condurrà alla scoperta dei mobili rsalenti alla Compagnia delle Indie Orientali e una bella collezione di fotografie antiche. Prima di proseguire, concedetevi del tempo nella sala da tè e per visitare il giardino della canfora, dove potrete ammirare alcuni alberi endemici dell’isola.

Si prosegue per Bois Chéri, una piantagione di tè nata a fine Ottocento che oggi produce circa settecento tonnellate di foglie all’anno. Qui si possono seguire le varie fasi di lavorazione e terminare con una degustazione. Per tradizione a Mauritius il tè si consuma a colazione e alle 5 del pomeriggio accompagnato da latte, come insegna la tradizione inglese. Da assaggiare, però, anche la versione con la vaniglia, di cui l’isola è produttrice.

Se poi il tè vi piace dolce, potete raggiungere Saint Aubin, pochi chilometri a nord di Souillac, dove, in una casa coloniale del 1819, potrete scoprire i segreti della lavorazione della canna da zucchero e della produzione del rum.

Il verde lucido delle piantagioni colora l’entroterra e, nel periodo della raccolta, le donne si impegnano fin dalle prime ore del giorno a staccare solo il germoglio e le due foglie sottostanti per mettere in commercio solo il tè più pregiato.

Link: Turismo a Mauritius

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

“L’uso del tè è sovranamente raccomandato ai Gentiluomini d’Ingegno Acuto; di costoro potrà così essere preservata la continuità delle Idee Distinte, e ciò grazie al di lui ineguagliato potere di eliminare oppure prevenire Sonnolenze e Ottusità, Offuscamenti e Nuvole del Cervello e delle Facoltà Intellettuali. Il tè genera un’ardente Prontezza, disperde l’Oppressione, mantiene vigile l’Occhio e lucida la Testa; anima il Pensiero, infonde rinnovato vigore all’Invenzione, sveglia i Sensi, purifica Cuore e Mente, mantiene e accresce Idee già per sé vivaci, eccita i Poteri dell’Intelletto.”
Thomas Short

 

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