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Malta insolita: un tour tra le erbe spontanee dell’Arcipelago

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Malta insolita: un tour tra le erbe spontanee dell’Arcipelago

di Francesca Spanò |@francynefertiti

Ci sono diversi modi di viaggiare e scoprire un luogo in versione alternativa, ha sempre quel tocco in più che può rendere il soggiorno davvero indimenticabile. Chi visita Malta, ad esempio, può scegliere di scoprirne il suo lato selvatico e prendere parte a itinerari tra piante officinali e profumi della natura, ritrovando relax e benessere naturale.

Tra i sentieri di Malta e Gozo alla ricerca di erbe spontanee

I percorsi ricchi di vegetazione da queste parti non mancano e, con lo sfondo di mare e cielo che si fondono, si può fare il pieno di sapori e odori caratteristici della macchia mediterranea. Tra stimoli olfattivi e gustativi, la vacanza è ancora più completa.

A caccia di suggestioni a Malta

Il giro può iniziare dall’Argotti Botanic Gardens & Resource Center di Floriana dove viene conservato l’erbario nazionale e una collezione botanica vivente di tutte quelle piante tipiche della zona mediterranea. Sono presenti fiori spontanei, ma anche arbusti e grandi alberi ed è interessante dare una occhiata, prima di proseguire verso Pembroke. Qui, infatti, si incontra una riserva naturale grande quanto un territorio di 97 ettari. Le specie predominanti sono il timo mediterraneo e la scilla di mare, un fiore che veniva utilizzato per la cura delle malattie cardiache, renali e respiratorie, per le sue proprietà diuretiche ed espettoranti, ma avendo caratteristiche tossiche era anche un potente veleno per topi.

oli essenziali
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Un’avventura nel verde

Raggiungendo le scogliere di Dingli, il punto più alto delle isole maltesi, trionfano timo e salvia e, da maggio, fiori rosa violacei che si affacciano sul mare. Si tratta della pianta eletta fiore nazionale di Malta, la Cheirolophus crassifolius, conosciuta anche con il nome di ‘centauro maltese’ o Widnet il-Bahar, appartenente alla specie delle Asteraceae. Questo comune arbusto aromatico autoctono cresce dai 20 ai 50 cm di altezza e al tatto emana un dolce odore aromatico. Continuando verso sud-est, nel territorio appartenente al comune di Marsaxlokk, ecco il Parco Naturale di Xrobb I-Ghagin e il suo Centro per lo sviluppo sostenibile. In tale luogo si può notare la stratificazione della tipica roccia calcarea locale, la Globigerina, altrimenti osservabile solo con un giro in barca attorno la costa. La flora locale ha una gran tolleranza al sale e si possono osservare habitat quali la steppa e la gariga. Nella riserva si trova anche la Arthemis Urvilleana, ovvero la camomilla di mare maltese molto profumata.

achillea
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A Gozo, tra guaritori e piante miracolose

Gharb è un villaggio di origine medievale che sorge nella zona più occidentale di Gozo. Ospita il piccolo Museo dedicato a Francis Xavier Mercieca, contadino e guaritore. La sua conoscenza delle antiche piante medicinali e le sue capacità di impiegarle a scopo curativo, lo hanno reso famoso in tutte le isole maltesi e anche all’estero. La cittadina è costruita vicino all’arco naturale di roccia calcarea conosciuta come Wied il-Mielah e tra vedute spettacolari non mancano le piante officinali. I più fortunati, qui possono scovare la rarissima versione del fiore nazionale, il centauro maltese, che cresce solo sull’isola di Gozo. Sempre sulla costa ovest di Gozo, nella Baia di Dwejra, a poche decine di metri dalla riva si trova la celebre Fungus Rock, conosciuta anche come Hagret il-General (la roccia del generale). Ha una altezza di 65 metri, è circondato dall’acqua ed è l’area dove uno squadrone delle galee dei Cavalieri di Malta scoprì una pianta conosciuta localmente come Gherq is-Sinjur o in latinum Cynomorium Coccineum. Quest’ultima è diventata famosa come tonico sia per la cura degli anziani che a scopo afrodisiaco.

Appena oltre la Qbajjar e prima di Marsalforn, la costa è caratterizzata da una scacchiera di saline scavate nella roccia dove ancora si può ammirare la raccolta tradizionale del sale naturale. Tra le rocce si scorge un’erba tipica ma tossica. Si tratta del Kromb il-Bahar l iswed, un arbusto nano che cresce fino a circa 100 cm di altezza. Questa pianta perenne e molto resistente fiorisce in primavera e in estate.

L’itinerario può concludersi appena fuori la località di Kercem, a sud-ovest dell’isola di Gozo. L’area si trova a circa 150 metri sul livello del mare ed è circondata da due delle baie più importanti di Gozo; la baia di Dwejra a sinistra e la baia di Xlendi a destra. Qui, la prima domenica dopo Pasqua si tiene la Fiera tal-Ghadira (Ghadira Festival), in cui si commerciano prodotti agricoli e animali da fattoria. Per maggiori info: www.visitmalta.com

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