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Leonardo e il volo: ai Musei Capitolini a Roma, la mostra in 3D e il manoscritto originale

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Leonardo e il volo: ai Musei Capitolini a Roma, la mostra in 3D e il manoscritto originale

Codice Volo

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Una mostra per rivivere l’arte del Genio sfruttando le più moderne tecnologie. Si chiama Leonardo e il volo e fino al prossimo 17 aprile, l’installazione è ospitata all’interno dei Musei Capitolini a Roma. In più, è possibile ammirare il manoscritto originale del “Codice sul volo degli uccelli” dello stesso Da Vinci, che viene esposto nella Capitale per la prima volta. Ad accompagnare quello che è un vero e proprio evento, un’esperienza multimediale e in 3D.

Volare, il sogno primario dell’uomo

Sin dal mito di Dedalo ed Icaro, l’uomo ha sempre ricercato il modo di staccarsi da terra. Un desiderio di libertà e di scoperta irrefrenabile che proprio negli studi di Leonardo, ha trovato la sua massima espressione.

Il codice sul volo degli uccelli

Si tratta di un manoscritto che raccoglie tutto ciò che scoprì sull’argomento. L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Giovanni Saccani e Claudio Giorgione, da un’idea dell’Associazione Culturale MetaMorfosi che ne ha curato  l’organizzazione con Zetema Progetto Cultura.

Gli “appunti” e le macchine volanti

L’originale è custodito nella Biblioteca Reale di Torino sin dal 1893 e tutto ciò che è riportato è strettamente legato proprio al modo di spostarsi dei volatili. Pensava, così, di poter dare vita alle macchine volanti. Le sue analisi furono dunque di tipo meccanico, studiando la fisionomia di queste creature, la loro resistenza all’aria e alle correnti. L’esposizione è avvenuta in un clima box appositamente realizzato che, mantenendo il corretto livello di umidità relativa, consente di ammirarlo senza che possa rovinarsi. In più, grazie alle apparecchiature multimediali touchscreen le pagine si possono “leggere” sia in italiano che in inglese. Ancora, ci sono pure delle copie anastatiche del Codice, come la preziosa edizione francese di fine Ottocento, provenienti anch’esse dalla Biblioteca Reale di Torino.

Grazie all’Istituto TeCIP della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa,partnership nell’organizzazione della mostra, è possibile usufruire di contenuti multimediali appositamente realizzati per l’allestimento e immagini tridimensionali (3D) che permettono una percezione “immersiva” dei prototipi realizzati da Leonardo.

A completare il percorso poi una installazione dell’Agenzia Spaziale Italiana che ripercorre le maggiori tappe del volo umano e robotico nello spazio con le missioni di Exomars verso il pianeta rosso, i lanci dei satelliti con Vega e diversi altri eventi che hanno fatto la storia del settore.

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