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Le comunità della Via dell’Incenso si uniscono per restaurare le antiche moschee di AlUla

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Le comunità della Via dell’Incenso si uniscono per restaurare le antiche moschee di AlUla

di Redazione | Instagram

Artigianato e comunità si uniscono e collaborano per restaurare le moschee secolari della Old Town di AlUla. Siamo sull’antica Via dell’Incenso in Arabia Saudita, dove le ricchezze culturali si fondono allo straordinario paesaggio.

AlUla: oasi lussureggianti e antichi siti

Situata a circa mille chilometri dalla capitale Riyadh, AlUla è un luogo di incredibile ricchezza culturale e naturalistica.

Il più importante sito di AlUla è Hegra, primo sito UNESCO dell’Arabia Saudita. Era la principale città della parte meridionale del Regno dei Nabatei; attualmente conta circa 100 monumenti funerari in ottimo stato di conservazione con facciate scolpite finemente negli affioramenti di arenaria.

Oltre a Hegra, ci sono altri splendidi siti archeologici come l’antica Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan, considerata una delle città più sviluppate della penisola arabica nel corso del primo millennio a.C.

Il restauro delle moschee

In previsione di riaprire ai viaggiatori in tutta sicurezza, il restauro delle moschee secolari di Hamad Bin Yunus e AlZawiyah, situate nella Old Town di AlUla è parte fondamentale del futuro turistico del Paese. È ormai giunto alle fasi finali ed è stato eseguito con metodi e materiali tradizionali per garantire l’autenticità delle strutture. AlUla, punto di sosta per oltre 800 anni dei pellegrini diretti alla Mecca e situata vicino alle antiche rotte commerciali delle spezie e dell’incenso, è stata abbandonata nel corso dei primi anni Ottanta.

Oggi, la Old Town di AlUla, è sede di numerosi lavori di restauro e conservazione a cura di RCU nel contesto di un più ampio progetto per condividere con il mondo e celebrare i suoi 200.000 anni di storia dell’umanità, preparandosi a riaprire responsabilmente al turismo alla fine del mese di ottobre.

Per il ripristino dei tetti delle moschee sono stati usati travetti in legno di tamerice di provenienza locale, che sono stati stratificati con rami di fogli di palma e stuoie di foglie di palma. L’elemento di copertura finale di mattoni, composti da paglia e fango, fornisce una protezione leggera dagli eventi atmosferici con una funzionalità storicamente comprovata.

Analoghe tecniche tradizionali sono state utilizzate per il restauro di muri e pavimenti, dai quali sono stati accuratamente rimossi elementi moderni di calcestruzzo e intonaco, consentendo di studiare accuratamente la muratura sottostante. Successivamente è stato applicato a mano l’intonaco di fango tradizionale, seguendo l’antica tecnica che prevede di lanciare le palline di fango sul muro durante le ore poco soleggiate della giornata per evitarne l’essicazione, per poi procedere alla levigatura con una spianatrice in legno.

Consultazione della comunità locale

In linea con i principi dell’UNESCO riguardo l’impegno nei confronti della comunità che risiede nella zona dei siti del patrimonio, si è lavorato a stretto contatto con i residenti per comprendere e conservare al meglio la Old Town e le sue moschee. Da generazioni, la comunità locale si occupa della manutenzione delle moschee e di altri edifici, così i membri della comunità si sono uniti agli esperti internazionali per condividere la loro conoscenza e il profondo interesse nel ridare vita alla Old Town.

 

 

 

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