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Le cascate di sangue in Antartide: un mistero irrisolto o un caso svelato?

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Le cascate di sangue in Antartide: un mistero irrisolto o un caso svelato?

lago di sangue

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Un mistero che pare essere stato risolto, ma che lascia dietro di sé sempre quell’alone di curiosità e dubbio. Le famose “cascate di sangue” che si trovano presso il lago ghiacciato Bonney, in Antartide, potrebbero avere adesso la loro spiegazione. Il fenomeno che le caratterizza, insomma, potrebbe essere più chiaro. L’attenzione degli esperti di tutto il mondo, del resto, era tutta puntata sulla location da ben 106 anni, da quando fu scoperta dal geologo geologo Griffith Taylor.

Le cascate di sangue: cosa sono e perché esistono?

La caratteristica colorazione rossa di queste cascate sarebbe dovuta alla presenza di un lago salato sotterrato dalle montagne. Questo ne cambierebbe il colore, rendendo incredibile e quasi macabro lo spettacolo per chi le nota.

Sin dagli anni successivi al ritrovamento, intorno al 1911 si era capito che non c’era nulla di miracoloso e non si trattava di vero sangue. Bisognava però verificare da dove arrivasse quell’acqua dalla colorazione bizzarra. Nel 2003 la prima svolta: la comunità scientifica iniziò a pensare che potesse trattarsi della semplice presenza di alghe rosse, eppure i conti non tornavano. Solo adesso, invece, ci sono le vere prove. Gli esperti hanno studiato di concerto, in particolare quelli dell’University of Alaska Fairbanks e del Colorado College ed hanno confermato che esiste un lago salato sotterraneo che risale a 1,5 milioni di anni fa. La sua particolarità è quella di contenere alte dosi di ferro e quando entra in contatto con l’aria si ossida, causando il bizzarro fenomeno.

La storia, la scienza

Tutto ha avuto inizio dalla catena montuosa dei monti transartartici che si sono estesi ed hanno chiuso il corso d’acqua tra neve e ghiaccio. Il sale ha fatto in modo che il ferro fosse rigettato, dopo un percorso di 300 metri e l’aria ha fatto il resto. La certezza è giunta dopo l’utilizzo di un ecolocazione chiamato RES (radio-eco sounding).

 

 

 

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