di Daniela Bozzani
Il celebre dipinto Madonna Litta di Leonardo torna, dopo quasi trent’anni, a Milano. In uno spirito di collaborazione internazionale, come ormai ci ha abituati l’illuminata amministrazione milanese, il Museo dell’Ermitage ha concesso in prestito l’importante opera leonardesca. Uno fra i massimi capolavori conservati nel museo nazionale russo, resterà eccezionalmente per tre mesi, al Museo Poldi Pezzoli. La mostra, di grandissimo rilievo, sarà inaugurata il 7 novembre.
Milano Leonardo 500
L’esposizione, organizzata grazie al sostegno di Fondazione Bracco, Regione Lombardia e Comune di Milano, è stata inclusa tra le celebrazioni nazionali dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, promosse e sostenute dal MiBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo). Un nucleo selezionatissimo di opere, eseguite da Leonardo e dai suoi allievi, negli ultimi due decenni del Quattrocento, quando il Maestro viveva e lavorava a Milano alla corte di Ludovico il Moro.
Lo stretto legame con Milano
La Madonna Litta è strettamente legata alla città di Milano. Eseguita nel capoluogo lombardo nel 1490 circa, conobbe una notevole fortuna, come dimostra il grande numero di copie eseguite da artisti lombardi. Divenuta una delle opere più rinomate della importante collezione dei duchi Litta (da cui deriva il soprannome con cui è conosciuta in tutto il mondo), fu acquistata dall’Ermitage nel 1865 dal duca Antonio Litta Visconti Arese.
Disegni, studi e dipinti di Leonardo e della sua scuola
A Madonna Litta sarà affiancato un altro straordinario dipinto, nato da una raffinata composizione di Leonardo ed eseguito dal migliore dei suoi allievi a Milano, Giovanni Antonio Boltraffio: la Madonna con il Bambino. Appartenente alla stessa collezione dei duchi Litta fu acquistata da Gian Giacomo Poldi Pezzoli nel 1864, dove ancora oggi è conservata. La Madonna allattante (di anonimo) e la Madonna con il Bambino di Marco d’Oggiono, dimostreranno la maniera sempre nuova e originale con cui Leonardo e i suoi allievi hanno affrontato, dal punto di vista compositivo, questo iconico soggetto. Splendidi disegni e studi conservati a Parigi, Berlino e Oxford in prestigiose istituzioni, compongono e definiscono l’interesse della mostra.
Le indagini scientifiche
Grazie al sostegno di Fondazione Bracco, da sempre impegnata nella valorizzazione del rapporto tra scienza e arte, è stata eseguita una serie di analisi diagnostiche su alcune delle opere presenti in mostra. Coordinate dall’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del CNR in collaborazione con l’Università di Milano e l’Università di Milano-Bicocca, le analisi hanno dato vita a interessanti confronti. Si sono potuti evidenziare i diversi metodi di realizzazione di disegni preparatori e dipinti da parte degli artisti a bottega da Leonardo nel suo periodo milanese dal 1482 al 1499.
Come nasce un’attribuzione
Grazie ad un apparato multimediale di supporto, verrà spiegato, attraverso diversi passaggi, specifici dello storico dell’arte, come nasce e come si modifica nel tempo l’attribuzione di un’opera d’arte. Attività e itinerari didattici per le scuole e per i bambini, conferenze e laboratori si terranno per tutta la durata della mostra. Sarà inoltre organizzata una giornata di studi, aperta a tutto il pubblico interessato.
Sono aperte le prenotazioni con visite guidate. Info
INFO
Titolo: Leonardo e la Madonna Litta.
Dove: Museo Poldi Pezzoli, Via Manzoni 12, Milano.
Quando: 7 novembre – 10 febbraio 2020.
Orari: dal mercoledì al lunedì dalle 10 alle 18; ultimo ingresso 17.30; chiuso il martedì. Dal 16 novembre apertura prolungata il sabato fino alle ore 21 con possibilità di visite guidate gratuite su prenotazione tra le 18 e le 20.30.
Biglietti: 14€ intero, 6 o 10€ ridotti.