Dodici mesi da ricordare tra Spagna e Francia

In entrambi i Paesi europei quest’anno le date dedicate a Picasso saranno moltissime, anche nella seconda destinazione che ne ha accolto le spoglie mortali. Vero punto di riferimento del movimento artistico del Novecento, colui che ha dato vita al cubismo, aveva in verità provato anche altri generi. Ancora oggi la sua eredità resta come esempio per le generazioni presenti e future e chi lo desidera può organizzare un tour a tema che ne riproponga le tappe principali della sua esistenza.

Nel ricordo dell’artista

Picasso era originario di Malaga, ma un itinerario che ne ripercorra la vita può cominciare da Barcellona, dove arrivò in adolescenza e iniziò a studiare. Qui abitò nove anni e aprì il suo primo studio. In questo caso si può passeggiare sotto i portici d’en Xifré, dove abitò, per poi raggiungere la sede dell’ordine degli architetti di Catalogna – vicino alla Cattedrale – per ammirare un graffito sulla facciata del palazzo realizzato dallo scultore e fotografo norvegese Carl Nesjar basandosi su disegni dell’artista. Altra alternativa è quella di giungere nel mitico locale Els Quatre Gats (I Quattro Gatti, ndr. ancora oggi ristorante di cucina tipica catalana e mediterranea) dove realizzò la prima esposizione delle sue opere. Il giro si conclude con la visita al Museo Picasso che espone una delle più vaste collezioni delle sue opere ed è uno dei più famosi e visitati musei della città. Occupa ben cinque edifici medievali in Carrer de Montcada, una delle vie più signorili del quartiere Ribera e risale al 1963. La collezione dell’esposizione permanente conta oltre 4.000 opere, la maggior parte risalenti agli anni formativi della vita di Picasso, tra cui spiccano alcuni dei suoi lavori più rappresentativi, ‘La prima comunione’ del 1896 e ‘Scienza e carità’ del 1897. A circa cento chilometri da Tarragona, sorge Horta de Sant Joan, piccolo villaggio dell’entroterra catalano, raffigurato molte volte nei quadri dall’artista visibili presso il Centro Picasso tra le oltre 200 opere qui raccolte. Tra di essi si notano le prime sperimentazioni del cubismo.