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Jacques Henri Lartigue a Venezia, per una retrospettiva unica in Italia

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Jacques Henri Lartigue a Venezia, per una retrospettiva unica in Italia

a cura di Redazione | @travelglobemag

Dal 29 febbraio al 12 giugno 2020 la Casa dei Tre Oci di Venezia ospita la più ampia retrospettiva, unica in Italia, dedicata al fotografo francese Jacques Henri Lartigue.

La rassegna si intitola L’invenzione della felicità e include 120 immagini, di cui 55 inedite, provenienti dagli album personali del fotografo. A questo, si aggiunge altro materiale d’archivio come libri, riviste d’epoca, un diaporama con le pagine degli album, tre stereoscopie con immagini che rappresentano paesaggi innevati ed eleganti scenari parigini.

Tutto ciò serve a ripercorrere l’intera carriera di Jacques Henri Lartigue articolandosi intorno ai grandi momenti di riscoperta dell’opera di Lartigue, a cominciare dalla rassegna del museo newyorkese, durante la quale sono presentati i suoi primi scatti precedenti la Prima Guerra Mondiale, e che fanno di lui l’enfant prodige della fotografia. Ispirato dai giornali e dalle riviste illustrate di quest’epoca, Lartigue s’interessa alla ricca borghesia parigina che si ritrovava ai Grandi premi automobilistici, alle corse ippiche di Auteuil, oltre che agli uomini e alle donne eleganti che le frequentavano.

Dopo l’approfondimento del periodo della sua riscoperta, le ultime sezioni si concentrano sugli anni ‘70 e ‘80, segnati dalle collaborazioni con il mondo del cinema, dove lavora come fotografo di scena per numerosi film, e della moda. L’occhio di Lartigue, tuttavia, non riuscì mai ad allontanarsi dalla vita di tutti i giorni, immortalando sempre molti dettagli curiosi e carichi d’ironia.

Chi era Jacques Henri Lartigue

Nato il 13 giugno del 1894 a Courbevoie da una famiglia facoltosa, si trasferì a Parigi nel 1899. All’età di sette anni, Lartigue ricevette in regalo dal padre la sua prima macchina fotografica: da questo momento iniziò a scattare e sviluppare prima con l’aiuto del genitore e poi in autonomia. Fin da subito ritrasse il mondo attorno: parenti, amici e, più in generale, la quotidianità della borghesia.

Fu ai primi del 1900 che cominciò a delinearsi la filosofia che poi caratterizzò tutta la sua vita: il culto della felicità, la ricerca di un idillio che non possa essere turbato da traumi profondi. Piano piano il suo nome cominciò a circolare, ma la sua vera fortuna come autore fotografico arrivò soltanto nel 1963, anno in cui il MoMA di New York gli dedicò la personale The Photographs of Jacques Henri Lartigue. Da allora, pur continuando a fotografare per se stesso, dedicherà molto del suo tempo alle commissioni di riviste di moda e arti decorative.

Morì il 12 settembre del 1986 a Nizza, all’età di novantadue anni, restando nell’immaginario della gente come il testimone privilegiato di un’età d’oro.

Info utili

Quando: dal 29.02 al 12.06.2020

Orari: Tutti i giorni 10-19; chiuso martedì

Biglietti: 13,00 € intero | 11,00 € ridotto

Infowww.treoci.org

 

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