#iosonoqui. Il “french lover” tra i ciliegi
Date
- 10.10.21
#iosonoqui. Il “french lover” tra i ciliegi
di Daniela Bozzani
Stéphane, uno chef di successo, conduce una vita tranquilla nei Paesi Baschi, circondato dall’affetto dei figli e dal supporto dell’ex-moglie. Eppure l’unica cosa che lo fa sentire vivo è Soo, una giovane donna coreana che ha conosciuto su Instagram. I due parlano di arte e di ciliegi in fiore e sembrano instaurare un solido rapporto, nonostante la lontananza. In uno slancio emotivo, Stéphane decide di partire per Seoul e incontrare Soo. Al suo arrivo però, lei non si presenta e Stéphane inizia a vagare per l’aeroporto e per la città, dove la ricerca di Soo lo porterà a riscoprire sè stesso. Riusciranno i due a incontrarsi?
#iosonoqui racconta una storia banale per un film che si riallaccia in qualche modo al meraviglioso The Terminal di Spielberg. Se confrontarsi con lo stellare regista e l’incredibile Tom Hanks può risultare impresa quasi impossibile, in realtà il regista della Famiglia Bélier, Eric Lartigau e il credibilissimo attore Alain Chabat, riescono nel difficile compito facendone una gradevole commedia.
#iosonoqui è ispirato da un fatto di cronaca accaduto in Cina dove un uomo svedese decide di raggiungere una donna cinese conosciuta su internet per sposarla: la ragazza non si presenta, l’uomo indice uno sciopero della fame e dopo una settimana viene rimpatriato e ricoverato in ospedale. All’arrivo in Corea l’ambasciata racconta a Lartigau che diversi uomini sono stati rimpatriati per lo stesso motivo. Uomini più o meno disadattati che partono alla ricerca di emozioni perdute e ritrovate attraverso brevi messaggi che compaiono in una vita noiosamente normale. A me personalmente questa virtualità delle emozioni spaventa e irrita molto e forse per questo il film non è riuscito veramente a emozionarmi né a stupirmi o incuriosirmi, tutti elementi che trovo essenziali nella visione di un film.
Nei cinema dal 14 ottobre 2021
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