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Ima Keithel: il mercato in India gestito da sole donne, dove si commercia e si dibatte

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Ima Keithel: il mercato in India gestito da sole donne, dove si commercia e si dibatte

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di Melania Bresciani

Oggi andiamo in India a conoscere l’Ima Keithel, il mercato più grande di tutta l’Asia, gestito esclusivamente da donne.

Non è un semplice luogo di compravendita, ma anche, e soprattutto, un centro di solidarietà, di mutua fiducia, un luogo di rifugio che ispira al cambiamento, all’emancipazione e ai dibattiti.

Le Madri del Mercato sono il cuore della comunità e la voce della resistenza, oltre che un simbolo contro l’oppressione, lo sfruttamento e le ingiustizie.

Siamo a Imphal, nello stato del Manipur, nell’India nord-orientale, dove sono le donne a condurre la maggior parte del commercio locale e a godere di un elevato livello sociale.

Ima Keithel: il Mercato delle Madri

L’Ima Keithel esiste dal XVI secolo e significa letteralmente “Mercato delle Madri”. Inizialmente c’era solo qualche bancarella, ma nel corso degli anni crebbe esponenzialmente fino a diventare un vivace mercato. Ad oggi ci sono circa 5000 venditrici.

Il mercato si estende su tre edifici a due piani, con colonne e pagode, ed è diviso per settore (quello alimentare e quello tessile e di prodotti artigianali). Tra un banco e l’altro, ci sono cartelli che recitano frasi come  “non resteremo in silenzio” e “chiediamo giustizia”.

A riprova di quanto l’Ima Keithel sia molto più di un semplice mercato.

Come funziona il Mercato delle Madri di Imphal

L’Ima Keithel o Nupi Keithel è fondato su valori quali cameratismo e forza collettiva. Ad oggi rappresenta il cuore dell’attività commerciale e socio-economica di Imphal ed è fondamentale per l’economia locale, oltre che per l’indipendenza di tantissime donne.

Il mercato è gestito da un Consiglio di Donne, che ha in genere tra i 45 e i 70 anni:

  • Gli uomini non possono ne vendere ne commerciare perchè, come piace specificare alle venditrici, loro non prendono ordini, ma li danno.
  • Solo quelle sposate (o che sono state sposate) possono possedere uno stand.
  • Il diritto ad avere uno stand si tramanda di generazione in generazione.
  • Il Consiglio gestisce un sistema di credito che permette alle venditrici di prendere in prestito del denaro all’occorrenza, e ripagare l’unione successivamente.
  • L’Ima Market aiuta le persone più deboli ed emarginate, rendendole indipendenti e, in caso, offrendo aiuti economici per aiutarle ad avviare un’attività. Ecco perchè il mercato è anche un rifugio e un punto di riferimento per le persone emarginate, che qui trovano supporto.

La storia dell’Ima Keithel e delle sue donne “ribelli”

Il Nupi Keithel fu fondato nel ‘500, quando lo stato del Manipur aveva un sistema di reclutamento militare (chiamato lallup) che imponeva agli uomini di allontanarsi da casa per lunghi periodi di tempo per combattere contro gli stati della Birmania e della Gran Bretagna.

Molte donne presero, quindi, il posto di capofamiglia e furono costrette a rimboccarsi le maniche per sostenere i propri figli, lavorando la terra e vendendo merci al mercato.

Le “Madri del Mercato” acquisirono sempre più potere all’interno della rete socio-economica del Manipur.

Le Nupi Lan: le guerre delle donne

Nel 1891 gli inglesi conquistano lo stato del Manipur e cercano di cambiare l’economia e le politiche del paese, sequestrando ed esportando cibo di prima necessità (che erano alla base del sostentamento della regione) e appropriandosi dei beni del mercato per venderli all’estero. Causando in questo modo una sorta di carestia “artificiale”.

Nel 1904 e nel 1939 le Madri del Mercato organizzarono manifestazioni e proteste contro le ingiustizie, combattendo con forza per i loro diritti. Queste rivolte, che coinvolsero tutta la popolazione, gettarono le basi delle nuove riforme politiche ed economiche del paese.

Le donne del Manipur sono famose per la loro indole: nel 2004 parteciparono alla famosa protesta contro l’unità paramilitare indiana, il 17 ° Assam Rifles, coinvolta nell’omicidio di Thangjam Manorama (che fu mutilata, uccisa e violentata davanti casa, ad Imphal).

Le “Madri del Mercato” sono, purtroppo, solo un raggio di sole, uno spiraglio di speranza in un Paese ancora nettamente patriarcale. In India le donne sono considerate cittadine di seconda classe, i numeri della violenza sulle donne sono agghiaccianti e c’è un pesantissimo squilibro del rapporto uomo/donna. C’è ancora tanto da fare per far sì che un posto come il Nupi Keithel non sia solo un’eccezione, ma la regola.

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