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Il sito di Machu Picchu riapre al turismo: tutte le novità

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Il sito di Machu Picchu riapre al turismo: tutte le novità

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Otto mesi di chiusura e, finalmente, Machu Picchu riapre al pubblico ma con notevoli limitazioni. Per motivi sanitari, ad esempio, ogni giorno non potranno accedere al sito più di 675 turisti, ma intanto per l’inaugurazione dell’avvio dei nuovi ingressi, uno show incredibile ha accolto i visitatori. E se oggi possono scoprire questa meraviglia unica soltanto il trenta per cento delle persone rispetto al pre-pandemia, per l’antica città perduta non è un grosso male (se non a livello economico) che venga affollata in misura minore. Da mesi, infatti, si pensava a strategie per fare in modo che una delle sette meraviglie del mondo moderno fosse protetta dalle presenze eccessive e venisse conservata nel migliore dei modi anche per le generazioni future.

Machu Picchu: un salto nel passato

Machu Picchu è conosciuta per le sue rovine e per la vista che mostra sulla valle dell’Urubamba ed è uno di quei luoghi dove andare assolutamente almeno una volta nella vita. Nel corso della riapertura al sito è stato assegnato il marchio “Safe Travels”, a certezza che si tratta di un posto sicuro per chiunque arrivi, grazie ai rigidi protocolli inseriti. Gli stessi che riguardano la stazione ferroviaria di Aguas Calientes ma anche i ristoranti della zona, gli alberghi, i mezzi di trasporto fino all’ingresso alla cittadella e a tutto il sito storico. Di recente, inoltre, ha ottenuto un riconoscimento importante: è riuscita a ridurre le emissioni di Co2 diventando la prima meta turistica al mondo a emissioni zero.

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