

La metà di tutte le armi da fuoco nel mondo possedute da privati cittadini per scopi non militari si trovano negli Stati Uniti d’America. Il numero complessivo, infatti, supera la popolazione del Paese: 400 milioni di armi per 328 milioni di persone. Non si tratta di un caso, né di una questione di mercato: si tratta piuttosto di una questione di “tradizione” e di garanzia costituzionale stabilita con il Secondo Emendamento, ratificato nel 1791. Questa legge rassicura gli abitanti dei territori di nuova indipendenza che lo Stato Federale non potrà un giorno abusare della sua autorità su di loro, e ad essi è garantito il diritto di portare armi.
Duecentocinquanta anni dopo, il Secondo Emendamento è ancora radicato in tutti gli aspetti della vita americana. Gabriele Galimberti ha viaggiato in ogni angolo degli Stati Uniti – da New York City a Honolulu – per incontrare orgogliosi proprietari di armi e fotografare loro e le loro armi.
Ha fotografato persone e pistole nelle loro case e quartieri, anche in luoghi dove nessuno si aspetterebbe di trovare simili arsenali.
Questi ritratti spesso inquietanti, insieme alle storie di accompagnamento basate su interviste, forniscono una visione inaspettata e insolita di ciò che l’istituzione del Secondo Emendamento rappresenta davvero oggi.
Con il suo progetto THE AMERIGUNS Gabriele ha vinto il World Press Photo 2021 nella categoria “Portrait Stories”
Per oltre quattro anni ho visitato più di 50 paesi e ho creato immagini colorate di ragazzi e ragazze nelle loro case e quartieri con i loro beni più preziosi: i loro giocattoli. Dal Texas all’India, dal Malawi alla Cina, Islanda, Marocco e Fiji, ho registrato la gioia spontanea e naturale che unisce i bambini nonostante i loro diversi background. Indipendentemente dal fatto che il bambino possieda una vera flotta di macchinine in miniatura o una singola scimmia imbalsamata, l’orgoglio che hanno è commovente, divertente e stimolante.
Gli sport di Rio visti dall’alto
Quando Dilma Rousseff ha acceso la torcia olimpica a Brasilia, ha detto: “Saranno le Olimpiadi più belle che il mondo vedrà mai”. Ma lo sarebbero davvero? L’attuale turbolenza politica, l’inefficienza dei trasporti, l’inquinamento delle acque e la mancanza di infrastrutture, tutto tende a smentire Dilma. Questa è la storia di una città che si prepara ad ospitare i primi Giochi Olimpici del Sud America e forse non è pronta! Alle 6 del mattino i carioca corrono non per andare al lavoro ma lungo le famose spiagge di Rio o lungo la Laguna. Stanno correndo per fare sport. Qualsiasi tipo di sport: dal beach volley al ciclismo, passando per il canottaggio, il calcio, il windsurf e molti altri. Poi vanno a lavorare e di solito iniziano a chiedersi se l’inflazione tornerà a salire, se la prossima volta che faranno la spesa il conto sarà ancora più caro e, si chiedono anche chi, il 5 agosto, rappresenterà formalmente il Paese a allo Stadio Maracanà per la cerimonia di apertura. Tuttavia sembra che la febbre olimpica non abbia ancora colpito la città. Rio de Janeiro è sul punto di dichiarare bancarotta, il Brasile sta affrontando la peggiore recessione economica dagli anni ’30 e molti brasiliani, che esultavano per le strade nell’ottobre 2009, quando Rio vinse la gara per le Olimpiadi e il Brasile fu percepito come il prossima “superpotenza” economica, sono ormai convinti che il governo avrebbe dovuto investire in scuole e ospedali invece che in stadi olimpici e nuove piste ciclabili.
Gabriele Galimberti, classe 1977, è un fotografo italiano che vive spesso in aereo, e occasionalmente in Val di Chiana (Toscana), dove è nato e cresciuto. Ha trascorso gli ultimi anni lavorando a progetti di fotografia documentaria a lungo termine in tutto il mondo, alcuni dei quali sono diventati libri, come Toy Stories, In Her Kitchen, My Couch Is Your Couch e The Heavens.
Il lavoro di Gabriele consiste principalmente nel raccontare le storie, attraverso ritratti e racconti, di persone di tutto il mondo, raccontando le loro peculiarità e differenze, le cose di cui vanno fiere e le cose di cui si circondano; i social media, in tutte le loro declinazioni, sono parte fondamentale della ricerca necessaria per entrare in contatto, scoprire e produrre quelle storie. Gabriele si è dedicato alla fotografia documentaria dopo aver iniziato come fotografo commerciale e dopo essere entrato a far parte del collettivo artistico Riverboom, meglio conosciuto per il suo lavoro intitolato Switzerland Versus The World, esposto con successo in festival, riviste e mostre d’arte in tutto il mondo.
Gabriele è attualmente in viaggio in tutto il mondo, lavorando sia a progetti personali che condivisi, oltre a incarichi per riviste e giornali internazionali come National Geographic, The Sunday Times, Stern, Geo, Le Monde, La Repubblica e Marie Claire.
Le sue immagini sono state esposte in mostre in tutto il mondo, come il famoso Festival Images a Vevey, in Svizzera, Le Rencontres de la Photographie (Arles) e il rinomato museo V&A di Londra.
Gabriele ha vinto il World Press Photo 2021 nella categoria “Portrait Stories” con il suo progetto THE AMERIGUNS
COUCHSURFING – 2012-07 – Cortona, Italy. Cortona ON THE MOVE Festival
TOY STORIES – 2014-05 – London, UK. V&A Museum
IN HER KITCHEN – 2014-09 – Vevey, CH. Festival Image
COUCHSURFING – 2014-10 – Firenze, Italy. FSM Gallery
COUCHSURFING – 2014-11 – Milano, Italy. FNAC gallery
TOY STORIES – 2014-11 – Arezzo, Italy. AL10 Gallery
THE HEAVENS – 2015-07 – Arles, France. Les Rencontres de la Photograpie
TOY STORIES – 2015-07 – Milano, Italy. HELVETIA Gallery
THE HEAVENS – 2015-09 – Jimei, China. Jimei Photo Festival
EN PLEIN AIR – 2015-09 – New York City, USA. Photoville Festival
TOY STORIES – 2016-01 – Barcellona, Spain – FNAC Gallery
THE HEAVENS – 2016-02 – Paris, France. Delpire Gallery
THE HEAVENS – 2016-03 – Mannheim, Germany. Fotofestival
THE HEAVENS – 2016-05 – Antwerpen, Belgium. FOMU museum
TOY STORIES – 2016-05 – Parma, Italy. BAG Gallery
THE HEAVENS – 2016-07 – Cortona, Italy. Cortona ON THE MOVE Festival
THE HEAVENS – 2016-08 – Winterthur, Switzerland. Fotomuseum
THE HEAVENS – 2016-09 – Breda, The Netheraland. Breda Fotofestival
THE HEAVENS – 2016-10 – Lodi, Italy. Festival della fotografia etica
THE HEAVENS – 2016-12 – Ghent, Belgium. Festival of Equality
TOY STORIES – 2016-12 – Versaille, France. Espace Richaud
TOY STORIES – 2016-12 – Ghent Belgium. Festival of Equality
TOY STORIES – 2017-10 – Taipei, Taiwan. Fine Art Museum
THE HEAVENS – 2017-01 – Tübingen, Germany. Kunsthale
THE HEAVENS – 2017-03 – Paris, France. Assas University
THE HEAVENS – 2017-03 – Bogotà, Colombia. FotoMuseum
COUCHSURFING – 2017-06 – Sedan, France – URBI ET ORBI Festival
EN PLEIN AIR – 2017-06 – Sedan, France – URBI ET ORBI Festival
VISTA LAGO – 2017-06 – Riva del Garda, Italy – MAG
I lavori THE AMERIGUNS e TOY STORIES sono venduti direttamente dall’autore info@gabrielegalimberti.com
Per EN PLEIN AIR rivolgersi alla galleria Valeria Bella
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